"Per me è troppo. Consegno all'assemblea le mie dimissioni. Operative da un minuto dopo l'elezione del Presidente della Repubblica". Lo ha detto Pier Luigi Bersani. (Rainews)

22.40 Pier Luigi Bersani va verso le dimissioni da segretario del Pd e Beppe Grillo da l'annuncio, quasi in tempo reale, dal palco di Udine. "Bersani si e' dimesso", ha detto. "A casa, a casa", ha urlato la piazza gremita. La comunicazione ufficiale di Bersani sara' data dal segretario durante l'assemblea dei grandi elettori del Pd, che dovrebbe essere sciolta subito dopo e riaggiornata. "Credo che Bersani si dimettera'", ha detto il deputato del Pd Matteo Orfini, entrando all'assemblea dei grandi elettori. "Ma questo non risolvera' i problemi del partito", ha aggiunto. (Ansa) 

22.20 Il senatore del Pd Stefano Esposito su Twitter annuncia che il segretario del partito Pier Luigi Bersani si dimetterà davanti all’assemblea dei grandi elettori. Anche Matteo Orfini (Pd) ha detto: «Credo che Bersani si dimetterà». Poi altre fonti del Pd riferiscono: Bersani dovrebbe presentare all’assemblea dei grandi elettori del Pd le dimissioni da segretario dal momento in cui sarà eletto il nuovo presidente della Repubblica. 

21.14 'Oggi mi e' stato offerto un compito che molto mi onorava anche se non faceva parte dei programmi della mia vita. Ringrazio coloro che mi hanno ritenuto degno di questo incarico. Il risultato del voto e la dinamica che e' alle sue spalle mi inducono a ritenere che non ci siano piu' le condizioni''. Cosi' Romano Prodi prende atto della mancata convergenza sul suo nome nella corsa al Quirinale. (Adnkronos)

20.58 "Il 10 aprile ho consegnato a Pierluigi Bersani una lettera di dimissioni da presidente dell'Assemblea nazionale del Pd. Avevo lasciato a lui la valutazione sui tempi e i modi in cui rendere pubblica una decisione maturata da tempo. Ma non intendo attendere oltre. Non sono stata direttamente coinvolta nelle scelte degli ultimi mesi ne' consultata sulla gestione della fase post elettorale e non intendo percio' portare la responsabilita' della cattiva prova offerta dal Pd in questi giorni, in un momento decisivo per la vita delle Istituzioni e del Paese". Lo rende noto con un comunicato Rosy Bindi. (AGI)

19.14 Nuovo nulla di fatto nella giornata odierna legata alle votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Dopo le due tornate di votazioni di giovedì, dalle quali non si era riusciti ad eleggere Franco Marini, oggi altra giornata di urne e altro nome buttato nel cestino. Romano Prodi, infatti, non è riuscito ad ottenere i 2/3 dei voti nella prima tornata, ma poi ha fallito anche nel quarto giro, quando i voti necessari da accumulare per essere eletti erano solo legati alla maggioranza assoluta, quindi 504. Prodi si è fermato a 395; tiene testa Stefano Rodotà, nome caldeggiato dal Movimento Cinque Stelle, che si è sepre mantenuto attorno ai 200 voti. Molto indietro, invece, Annamaria Cancellieri e Massimo D'Alema.