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El Shaarawy, il Milan blocca la cessione
ESTERO E ITALIA: TUTTI PAZZI PER IL FARAONE - Nonostante i due anni passati quasi interamente tra tribuna, sale operatorie e fisioterapia, non si sono placate le voci di mercato sul suo conto: classe '92, El Shaarawy ha sempre un grande appeal e non mancano le squadre pronte a scommettere sul suo rilancio, soprattutto dall'estero. Due squadre su tutte hanno corteggiato con insistenza il giocatore: il Borussia Dortmund e l'Arsenal. I tedeschi sono sulle sue tracce da ormai due anni e si era profilata anche l'ipotesi di uno scambio con Immobile nello scorso gennaio, ma le condizioni di Stephan e l'arrivo di Destro in rossonero hanno bloccato tutto. Diverso invece il discorso legato ai Gunners. Wenger ha da sempre un occhio particolare per i giovani da forgiare, valorizzare e rivendere a prezzo nettamente maggiorato dopo pochi anni: gli inglesi erano pronti a offrire soldi cash al Milan e il gradimento sia del Faraone che del suo fratello/agente avevano fatto tremare i tifosi del Diavolo. Nulla di fatto però ed ecco farsi sotto un insospettabile pretendente: Enrico Preziosi. Il presidente del Genoa ha infatti dichiarato di voler riportare El Shaarawy nel club che per primo lo aveva lanciato in Serie A: ipotesi di prestito o di scambio con qualche pezzo pregiato del Grifone (Perotti e Bertolacci), ma Galliani ha smentito seccamente questa possibilità.
FUTURO IN BILICO, MA IL VALORE E' SCESO - Dopo i problemi degli ultimi due anni anche il Milan comincia a nutrire dubbi sull'affidabilità fisica del giocatore e l'ipotesi di una cessione tornerà a farsi forte con la riapertura del mercato in estate. C'è però un fattore che ha frenato l'uscita del Faraone e convinto Galliani a respingere tutti gli assalti effettuati finora da Dortmund, Arsenal e Genoa: il valore del cartellino. Il lungo periodo di inattività e il crollo della squadra hanno infatti svalutato El Shaarawy e ora la sua cessione non offrirebbe grandi opportunità di plusvalenza ai rossoneri: dai 30-35 milioni di euro previsti dalle prime offerte del BVB, si è rapidamente scesi sotto i 25 e ora il suo cartellino si è assestato intorno ai 15 milioni di euro, più o meno la stessa cifra investita dal club di via Aldo Rossi tra il 2011 e il 2012 per la comproprietà a il riscatto definitivo dal Genoa. Una cessione a queste condizioni non costituirebbe una minusvalenza, ma non garantirebbe un incasso tale da pareggiare il sacrificio di uno dei giovani più quotati del panorama europeo. A questo si aggiunge che con l'imminente cessione di alcune quote della società il Milan non avrà esigenza di cedere se non a condizioni vantaggiose: tanti elementi che concorrono alla permanenza del Faraone in rossonero.
NO AL PRESTITO - Da escludere anche che El Shaarawy possa lasciare il Milan con la formula del prestito in cerca di rilancio: lo stesso giocatore e il suo entourage hanno fatto intendere che se avverrà la separazione dai colori rossoneri sarà solo in via definitiva. Scartata così l'ipotesi Genova, restano in piedi solo le big estere che, come ribadito dall'agente del Faraone, costituiscono l'unica reale possibilità di fuga per Stephan.
Federico Albrizio
@Albri_Fede90