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    El Shaarawy in Procura: 'Non ho pestato chi ha tentato di rubarmi l'auto. Si è inflitto le ferite da solo'

    El Shaarawy in Procura: 'Non ho pestato chi ha tentato di rubarmi l'auto. Si è inflitto le ferite da solo'

    L'attaccante della Roma Stephan El Shaarawy è stato sentito ieri pomeriggio, presso la Procura di Roma, dal pm Carlo Villani per fornire la sua ricostruzioni dei fatti del 14 febbraio scorso quando, successivamente ad un tentativo di furto della sua Lamborghini da parte del cittadino cileno José Carlos Sagardia Aliaga, avrebbe aggredito quest'ultimo provocandogli ferite per un prognosi di 60 giorni.

    Di fronte agli inquirenti, assistito dall'avvocato Gianluca Tognozzi, il calciatore ha ribadito di non aver mai picchiato Sagardia Aliaga ma di averlo soltanto fatto cadere a terra dopo essersi accorto del tentativo di furto della sua autovettura: "Non ho pestato nessuno, l’ho fatto cadere ma non l’ho più toccato". Ed El Shaarawy ha portato in sua difesa anche le testimonianze di due persone che avrebbero confermato la sua versione, ossia che il cittadino cileno - che vanta già precedenti penali - si sarebbe autoinflitto lesioni e lividi poco prima che arrivassero le forze dell’ordine ad arrestarlo. 

    Il giocatore giallorosso è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di lesioni aggravate ma, attraverso il suo legale, si è dimostrato sereno sulla vicenda: "L’iscrizione sul registro degli indagati così come l’interrogatorio sono atti dovuti, il mio assistito ha chiarito nei dettagli la vicenda spiegando la sua completa estraneità ai fatti. In attesa delle determinazioni del pm siamo fiduciosi di uscirne in tempi rapidi".

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