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    Eder: 'L'Inter è l'anti-Juve, a San Siro può battere anche Messi. Icardi top'

    Eder: 'L'Inter è l'anti-Juve, a San Siro può battere anche Messi. Icardi top'

    Eder carica l'Inter alla vigilia della trasferta con la Sampdoria. L'attaccante italo-brasiliano (doppio ex dell'anticipo di sabato sera) ora in forza ai cinesi del Jiangsu Suning ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Quando ho visto il gol di Vecino a tempo scaduto col Tottenham, non mi sembrava vero. Ho rivissuto le stesse emozioni di Lazio-Inter. A San Siro c'è un tifo pazzesco: con quella spinta si può battere anche il Barcellona, passeremo il turno. La vittoria di martedì in Champions può essere la svolta della stagione. L’Inter è fortissima, è la vera anti-Juve, l’unica che può contrastarla per lo scudetto. La Roma non mi sembra granché e calerà rispetto agli ultimi anni. Il Napoli è temibile, ma inferiore come individualità. La rimonta è possibile. Il campionato è lungo e l’Inter, avendo cambiato molto, necessitava di tempo. Durante la preparazione Spalletti parlava di scudetto alla squadra, bisogna provarci. Juve imbattibile con Cristiano Ronaldo? Hanno acquistato giocatori straordinari. CR7 è un fuoriclasse e non si discute, segnerà tanto ed è il favorito per la classifica cannonieri. Poi c’è Cancelo. Abbiamo giocato insieme: farà grandi cose". 

    "Icardi è un top mondiale. Spesso è criticato ingiustamente, perché aiuta poco la squadra, ma nessuno è come lui sotto porta. Anche nei movimenti senza palla sta crescendo e può diventare il migliore in A e in Europa. Mi sento sempre con Handanovic, Miranda e D’Ambrosio. Due settimane fa sono venuto a Milano e ho portato a cena anche Joao Mario e Ranocchia. Mi hanno raccontato che c’è ancora un grandissimo gruppo e vogliono fare meglio rispetto alla scorsa stagione". 

    "In estate Ausilio mi ha detto che o andavo in Cina o restavo a Milano. L’Inter non voleva mandarmi in nessun altro club. Io però avevo voglia di giocare di più. L’anno scorso ho fatto anche dei gol importanti, ma ho giocato poco. Dopo 14 anni di Italia mi attirava un’esperienza all’estero. Steven Zhang voleva che restassi all’interno della famiglia e lo Jiangsu è stata la soluzione migliore per tutti. Il livello in Cina è più alto del previsto: gioco molto veloce e dispendioso fisicamente. I tecnici stranieri hanno organizzato tatticamente tutte le squadre, che hanno 3-4 stranieri di valore. Noi veniamo da 10 risultati utili: puntiamo alla Champions". 

    "Sampdoria-Inter? Quagliarella più invecchia e più migliora. È un vero leader, anche il mio amico Barreto va forte. Possono tornare in Europa League, giocano benissimo. Si vede la mano di Giampaolo... L’ho avuto a Cesena, è bravissimo tatticamente: merita una big. L'allenatore più bravo che ho avuto? Conte, straordinario. Alla Samp? Iachini mi aveva voluto e gli devo tanto. Con Mihajlovic ho fatto il salto di qualità: mi ha forgiato nel carattere. Spalletti? Anche lui è un grande. Un confronto con Conte? Lavorano tantissimo in settimana, Antonio è maniacale nella cura dei dettagli. Ti fa provare i movimenti offensivi a ripetizione, mentre Spalletti ti lascia più libero di inventare la giocata". 

    "Genova è casa mia. Si è parlato tanto dell’interesse di Ferrero. In realtà l’anno prima Pradè mi aveva cercato ma per l’Inter ero incedibile. Chiudere la carriera a Marassi? Solo Dio lo sa. Sono contento allo Jiangsu. Questi mesi mi sono serviti per ambientarmi visto che a novembre qui la stagione finisce. Tra qualche anno vedremo. Come mai Corvino mi chiama traditore? Sono passati 16 anni, ma è ancora arrabbiato. Mi aveva scoperto lui in Brasile, dovevo firmare con la Fiorentina, ma poi venne a Florianopolis Carli e mi convinse a scegliere l’Empoli. Ogni volta che vedo Pantaleo mi dice 'mi hai tradito!'". 

    "La lingua cinese è complicata, piano piano qualche parola la imparo. Abbiamo i traduttori al campo e ci aiuta l’autista. Nostalgia? No, ho un preparatore italiano (Ferdinando Ippoliti, ndr), lo staff tecnico è molto valido, sotto casa c’è un ristorante italiano. Pizza e pasta quando voglio... Un talento cinese per la A? Lei Wu dello Shanghai SIPG: 21 gol in 21 gare, è fortissimo". 
     

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