La 10 a Thiago Motta? La scelta più giusta, ecco perché
Da VivoPerLei
26pitbull scrive:
La 10 è stata assegnata a un mediano oriundo, non più giovanissimo e molto criticato per la sua lentezza in campo: Thiago Motta.
Certamente non è lo stereotipo del numero 10 che fa innamorare i tifosi o che fa la fortuna dei venditori di magliette. Alzi la mano chi spenderà 80 euro per acquistare la "sua" numero 10. Nessuno? Ebbene, fino a qui siamo tutti d'accordo.
Sono però convinto che, stante alla rosa azzurra per Euro 2016, affidare alle spalle di Thiago Motta la maglia numero 10 sia stata la scelta più giusta fatta da Mister Conte.
Pensiamo ai papabili per la maglia numero 10 nella rosa azzurra: Insigne, Bernardeschi, El Shaarawy, Eder sono i giocatori d'attacco con maggior fantasia e quindi potenziali numeri 10. Leviamo Eder ed El Shaarawy in quanto attaccanti esterni e rimangono Insigne e Bernardeschi.
Concentriamoci su questi due che, a mio avviso sono dei numeri 10 in quanto hanno le caratteristiche per quella maglia.
Entrambi però sono molto giovani ed alla prima esperienza in un torneo continentale. Insigne ha 9 presenze in azzurro e Bernardeschi solamente 3.
Considerando il fatto che i calciatori italiani maturano tardi rispetto ai colleghi stranieri, dare ad uno di loro la maglia numero 10 sarebbe un peso difficile da portare addosso, specie in una manifestazione che non ci vede fra i favoriti e specie alla loro prima partecipazione.
A mio avviso non avrebbero retto il peso di quella maglia e si sarebbe rischiato di bruciarli. La scelta quindi è ricaduta su Thiago Motta, un giocatore molto esperto, con le spalle grosse e con una carriera passati in grandi club (Barcellona, Inter, PSG) a cui il numero di maglia interessa poco.
Con questa mossa, il mister Conte ha levato responsabilità ad uno dei due giovani talenti e soprattutto ha dato responsabilità a un giocatore che potrebbe essere determinante in mezzo al campo, quindi in questa ottica non mi sento di criticare la scelta...CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E PER COMMENTARE