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    Thiago Motta: 'Io lento? Rido'

    Thiago Motta: 'Io lento? Rido'

    Indifferente alle critiche, senza paura in vista dell'Europeo. Thiago Motta, centrocampista del Paris Saint-Germain e della Nazionale, si racconta a La Gazzetta dello Sport: "Sto bene, con un paio di giorni di riposo sarò pronto per l’eventuale convocazione finale. In Italia mi criticano? La passione per il calcio e il privilegio di vestire la maglia azzurra per un secondo Europeo mi fanno andare avanti. E poi giocherei quasi in casa. Le critiche fanno parte del mestiere, ma ci vorrebbe più coerenza. Se mi accusano di essere lento, sorrido: lo sono sempre stato, ho altre qualità. C'è pessimismo in vista dell'Europeo? Meglio. Qualsiasi cosa faremo in più, andrà bene. Al Psg è l’opposto: grandi aspettative e poi è un flop se vinci 4 trofei su 5 ed esci ai quarti di Champions. Visto l’ultimo Mondiale è normale che i tifosi non siano ottimisti, ma questa Italia ha uno spirito di gruppo molto forte. Restiamo umili e faremo strada".

    VERRATTI - "Mi spiace per lui perché ha perso mezza stagione e l’Europeo. Forse la situazione andava gestita meglio. Ci rimettono tutti: lui, Psg e Nazionale".

    IBRAHIMOVIC - "Al Psg manca un d.s. come Leonardo e una struttura efficiente “come alla Juve”. L’addio di Ibra chiude un ciclo, ma la squadra non va rivoluzionata. Zlatan è un esempio di professionalità. Perdiamo un vero leader, al top: sorpreso che non si sia trovato un accordo per continuare. Ronaldo e Neymar sono nomi importanti che fanno la differenza in campo, ma vorrei vedere se sanno comportarsi da leader utili alla squadra, come Ibra. Altrimenti si rischia di regredire. Cavani può cogliere l’opportunità di fare la punta centrale. Spero in sintonia con la squadra".

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