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  • 29 settembre: ecco cos'hanno in comune Berlusconi, Shevchenko e Gimondi

    29 settembre: ecco cos'hanno in comune Berlusconi, Shevchenko e Gimondi

    Cosa accomuna Silvio Berlusconi ad Andrij Shevchenko, Felice Gimondi e Pierluigi Bersani? Ufficialmente nulla, ma scavando nella loro carta d'identità si può notare come, i tre, siano tutti nati oggi, 29 settembre. Non ce ne vogliamo i diretti interessati se pubblichiamo le loro date di nascita, ma si tratta di quattro personaggi che, nel bene o nel male, hanno scritto pagine della storia sportiva italiana e non solo.

    Parlare di Silvio Berlusconi (Milano, 29 settembre 1936) è riduttivo. Dopo un iniziale interessamento all'acquisto dell'Inter, il 20 febbraio 1986 divenne proprietario del Milan, carica che mantenne fino al 21 dicembre 2004 quando lasciò in seguito all'approvazione di una legge sui conflitti d'interesse. Torna in carica dal 15 giugno 2006 all'aprile 2008. Sotto la sua gestione il Milan ha vinto 8 Scudetti, 5 Champions League, 3 Intercontinentali/Mondiale per club, 6 Supercoppe italiane, 5 europee e una Coppa Italia, per un totale di 28 trofei in 26 anni.

    Andrij Shevchenko (Dvirkivščyna, 29 settembre 1976) ha vinto tutto; nel suo paese (cinque titoli nazionali, tre Coppe d'Ucraina e una Supercoppa), ma soprattutto in Italia ed in Europa con la maglia del Milan: una Coppa Italia, uno Scudetto, una Supercoppa italiana una Champions League e una Supercoppa Europea. Senza dimenticare la sua parentesi inglese: Una FA Cup, una Coppa di Lega inglese e una Community Shield, nonostante la sua esperienza al Chelsea non sia stata fenomenale.

    Due persone accomunate oggi da un medesimo interesse: la politica. Il 28 luglio 2012 scorso, infatti, Shevchenko annunciò il suo ritiro per dedicarsi alla politica ucraina, aderendo al partito Ucraina - Avanti! di Natalia Korolevska. Felice Gimondi (Sedrina, 29 settembre 1942), uno dei più grandi ciclisti italiani di tutti i tempi, di politica non ne vuole invece sentire parlare. Dal 1963, anno in cui vinse il Giro della Regione Friuli Venezia Giulia, al 1978, quando decise di dire basta, per lui sono arrivati successi irripetibili: Tour de France, Parigi-Roubaix, Parigi-Bruxelles, Coppa Agostoni, Giro di Lombardia, Coppa Placci, Giro d'Italia, Vuelta, Giro del Piemonte e molto altro. Difficile trovare una gara ciclistica che non abbia il suo nome nell'albo d'oro.

    Tre persone, tre campioni a loro modo. Auguri, per tutto quello che avete fatto per lo sport.

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