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Ecco cosa farà il Milan a gennaio
IN ENTRATA - La crescita di Bertolacci e la sorpresa Kucka non bastano a rendere il centrocampo del Milan all'altezza delle squadre in testa alla classifica e urge un rinforzo che possa dare alternative a Montolivo in regia: la società sta sondando il mercato alla ricerca di nuovi candidati, visto che i nomi più caldi al momento sono quello di Axel Witsel dello Zenit San Pietroburgo, giocatore costoso che non fa comunque dell'impostazione la sua principale dote, e Stefano Sensi, talento classe '95 cercato anche dalla Juventus e dal Genoa ma di cui difficilmente il Cesena si priverà a gennaio; questo comunque il ruolo dove i rossoneri vogliono piazzare il colpo di gennaio. I limiti al numero della rosa impongono parsimonia e la regola è sempre quella ribadita a più riprese da Adriano Galliani: se non esce nessuno non entra nessuno. Le partenze però saranno diverse e con il probabile passaggio al 4-4-2 si apre anche una voragine sulle corsie esterne, i rossoneri stanno cercando un vice-Bonaventura sulla sinistra e soprattutto un esterno da schierare a destra. In attacco non ci saranno grandi ritocchi nonostante le condizioni di Balotelli e il rinforzo sarà Kevin-Prince Boateng, che si allena ormai da mesi con la squadra di Mihajlovic ed è a un passo dal rescindere con lo Schalke 04 e dall'accordo con i rossoneri; Franco Vazquez del Palermo è una pista più che concreta, ma solo per la prossima estate. Capitolo difesa: fiducia ai quattro terzini nati e cresciuti in casa, qualora partisse un centrale possibile un ingresso: in cima alla lista di Galliani c'è l'interista Andrea Ranocchia, ma si attendono anche nuove occasioni a ridosso di gennaio.
IN USCITA - Sarà un mercato più ricco in uscita che in entrata quello del Milan perchè sono diversi i giocatori tagliati fuori dal progetto tecnico di Sinisa Mihajlovic. Primo su tutti José Mauri, unico giocatore in rosa assieme ad Abbiati a non aver disputato neanche un minuto in gare ufficiali finora. Tante le squadre in fila per il centrocampista classe '96, Atalanta, Bologna, Carpi, Chievo, Sassuolo e Udinese: la formula è quella del prestito eventualmente con diritto di riscatto e controriscatto in favore dei rossoneri. Segue a ruota Suso, deludente nelle poche chance concessegli dal serbo: ipotesi Genoa, più calde le piste che portano in Spagna (Malaga, Celta Vigo e Villarreal) e Inghilterra (West Ham), anche lui in uscita in prestito. Chi è destinato a lasciare a titolo definitivo è Antonio Nocerino, in scadenza a fine stagione e ormai ai margini della rosa: per lui buonuscita e poi si cercherà una sistemazione tra le squadre di media-bassa classifica. In difesa è casting tra Alex, Philippe Mexes e Cristian Zapata, tutti e tre in scadenza nel 2016: raffreddate le voci sul francese e sul brasiliano, che ha sempre estimatori in patria (Santos) e Germania (Borussia Monchengladbach e Werder Brema), non si registrano movimenti sul colombiano che però per ragioni economiche non è da considerarsi tolto dal mercato e in caso di nuove offerte dall'Inghilterra, Everton, il Milan ascolterebbe. Due illustri poi rischiano il taglio: Keisuke Honda e Nigel de Jong. Il giapponese ha incrinato il rapporto con società e tifosi e resta il giallo sul fatto che abbia chiesto o meno al club la cessione a gennaio, mentre l'olandese è ormai relegato alla panchina e i suoi 3 milioni di euro netti l'anno fino al 2018 pesano non poco sul bilancio rossonero. La partenza di uno di questi due giocatori aprirebbe nuove porte in entrata, dando al Milan un margine di manovra più ampio per dare l'assalto a pezzi pregiati.
Federico Albrizio
@Albri_Fede90