Ecco come la nuova Inter di Pioli affronterà il derby: Banega alla Biglia
LO STILE DI PIOLI – In questi giorni si è parlato molto di Pioli e del modo in cui potrebbe decidere di schierare la sua Inter. In particolare, analizzando le ultime stagioni del tecnico di Parma, si può ipotizzare un 4-3-3 o un 4-4-2: tuttavia Pioli ha spesso dimostrato di non essere legato ad un unico sistema di gioco, per questo motivo è lecito aspettarsi qualche sorpresa. Particolarmente importante sarà il gioco sulle fasce: Pioli ritroverà Candreva, un giocatore che era diventato il fulcro della sua Lazio, nonostante il rapporto sembra essersi leggermente deteriorato nell'ultimo periodo, e avrà a disposizione Perisic, che potrà utilizzare seguendo i dettami tattici che aveva dato a Felipe Anderson e Keita nel periodo biancoceleste. Da risolvere il dubbio legato all'attacco, con Pioli che dovrà decidere se schierare il solo Icardi o affiancargli un giocatore di movimento come Eder – o lanciare Gabigol, finito ai margini della rosa con de Boer.
LA RICERCA DI UN REGISTA – Il vero problema da risolvere per Pioli sarà quello legato al centrocampo. Se, ancora una volta, si prova a fare un confronto tra lo stile di gioco della Lazio e quello che il tecnico potrebbe adottare all'Inter, saltano subito all'occhio le diverse caratteristiche dei giocatori a disposizione. Soprattutto si nota immediatamente la mancanza di un giocatore con le qualità di Biglia, che Pioli utilizzava come regista e che giocava davanti alla difesa. L'argentino è un giocatore in grado di far partire la manovra offensiva e di dettare i tempi della fase di possesso, in grado di abbassarsi molto vicino alla linea dei difensori per farsi dare il pallone e avviare l'azione. All'Inter sembra mancare un giocatore con queste caratteristiche, tanto che si pensa già al mercato di gennaio e all'acquisto di un possibile regista. Tuttavia potrebbe trattarsi di un falso problema, che potrebbe essere facilmente risolto con i giocatori già a disposizione di Pioli. Partendo dal presupposto che è non è del tutto corretto parlare del regista come un ruolo – meglio parlare di un giocatore con compiti di regia -, lo schieramento messo in campo da de Boer nelle ultime uscite sembra già suggerire una possibile soluzione. In particolare, durante la partita contro la Juventus, il tecnico olandese era riuscito a mettere sotto scacco i bianconeri con un centrocampo formato da Medel, Joao Mario e Banega. L'argentino, pur giocando quasi da trequartista, aveva compiti di regia e si abbassava molto in fase di costruzione dell'azione offensiva. Banega riusciva così ad eludere la marcatura della Juventus su Medel, dando un'ulteriore linea di passaggio ai difensori, e ad impostare l'azione con una maggiore precisione rispetto a quanto avrebbe potuto fare il cileno. Contestualmente a questo movimento di Banega, Joao Mario poteva alzarsi e tentare qualche inserimento, così come nelle sue caratteristiche. Contro il Milan dovrebbe essere Banega il giocatore incaricato dei compiti di regia: l'argentino ha le caratteristiche per farlo, così come ha dimostrato durante la sua esperienza al Siviglia. In questa prima parte di stagione all'Inter ha giocato molto al di sotto delle sue possibilità, ma ha tutte le carte in regola per risolvere il problema dei nerazzurri legato al regista.
MEDEL TUTTOFARE – Se la candidatura di Banega come giocatore con compiti di regia sembra molto forte, non è da escludere che Pioli possa decidere di fare come la maggior parte dei suoi predecessori, affidandosi cioè a Gary Medel. Il cileno, oltre al grande lavoro in fase difensiva, è dotato di una buona tecnica di base e una discreta visione di gioco. Sia de Boer che Mancini, infatti, hanno spesso delegato a Medel i compiti di regia, che il cileno ha sempre svolto con precisione.
L'impressione è che l'Inter attuale non abbia bisogno di ulteriori interventi sul mercato e che la rosa sia già competitiva. Pioli è molto bravo ad adattare il suo stile di gioco alle caratteristiche dei giocatori a disposizione, bisognerà aspettare che torni ad avere a disposizione tutti gli effettivi dopo la sosta per le Nazionali perchè si possa risolvere il dilemma regista che affligge chiunque stia provando a prevedere il sistema di gioco della nuova Inter di Stefano Pioli.