Primo allenamento a Pegli per Andrea Mandorlini e prime prove di 4-3-3, il suo modulo preferito. Il neo allenatore rossoblù, che verrà presentato oggi a Villa Rostan, nel suo primo giorno di lavoro non ha perso tempo: tutti in campo per oltre due ore, compresi i giocatori reduci da piccoli problemi muscolari (Ntcham e Taarabt). Prima che iniziasse l’allenamento, un tifoso nostalgico di Gasperini, ha appeso uno striscione visibile dall’autostrada: "Mando vai se Gasp non ce l’hai". Il canovaccio srotolato dal nuovo tecnico è sembrato subito chiaro: 4-3-3. Come si è capito dalla partitella: da una parte Edenilson, Burdisso, Brivio e Laxalt; Rigoni, Ntcham e Ninkovic; Pandev, Simeone e Palladino; dall’altra Tazzer, Munoz, Orban e Beghetto; Hiljemark, Cofie e Morosini; Lazovic, Pinilla e Taarabt. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, rispetto a Juric la prima novità è il ritorno alla difesa a 4, la seconda il centrocampo a 3 con Ninkovic e Morosini impiegati come mezzale. Va detto, però, che mancava Cataldi impegnato nello stage con la nazionale insieme a Izzo.