Fiorentina, tutti i vantaggi dell'opzione Seferovic
Perché il calciomercato estivo 2012 della Fiorentina - quello che media, addetti ai lavori e tifosi hanno definito 'del rilancio' - si è concluso con la cessione di Matija Nastasic? Al di là della vantaggiosa cifra incassata dal Manchester City per il 19enne difensore, e del poi rivelatosi azzeccato scambio con Stevan Savic, l'operazione è stata orchestrata per soddisfare il procuratore del giocatore, ricompensandolo per la mancata partenza dell'altro suo assistito Stevan Jovetic. Fali Ramadani infatti avrebbe voluto impugnare la carta privata sottoscritta con l'ex d.s. Pantaleo Corvino, secondo cui il talento montenegrino sarebbe dovuto partire di fronte ad un'offerta di minimo 30 milioni di euro (offerta che in effetti arrivò dalla Juve a circa 48 ore dalla chiusura del mercato), ma per evitare problemi il presidente onorario Andrea Della Valle, dopo la vendita di Valon Behrami (altro assistito di Ramadani), ha acconsentito a cedere Nastasic al City, trattenendo Jo-jo per almeno un'altra stagione.
Quasi un anno dopo, le cose non sono cambiate di molo: Ramadani è pronto anche la prossima estate a far valore quella scrittura privata, e mentre la Fiorentina, se proprio dovrà cedere Jovetic, vuole che sia all'estero, il suo procuratore sta facendo la guerra per il rinnovo contrattuale di Adem Ljajic. Infatti, al di là delle buone intenzioni - sulla carta - del numero 22 viola, si è arrivati ad un muro contro muro: sono numerosi i contatti fra i club inglesi e Ramadani, il quale può approfittare anche del fatto che, se non vi sarà prolungamento nei prossimi mesi dell'anno, da gennaio 2014 il giocatore potrà firmare a parametro zero per la stagione successiva. E se veramente si dovesse arrivare alla doppia partenza di Jovetic e Ljajic, ipotesi tutt'altro che da escludere al momento, potrebbe rientrare in gioco l'opzione Seferovic, altro assistito di Ramadani.
Lo svizzero classe '92 sta facendo benissimo al Novara (sei gol e una tripletta firmata soltanto mercoledì scorso a Livorno). Tantissime le offerte giunte nelle ultime settimane, anche direttamente alla Fiorentina, ma Seferovic piace e non poco sia alla società gigliata (Pradè lo ha chiamato per congratularsi con lui proprio quattro giorni fa) che allo staff tecnico guidato da Vincenzo Montella. L'allenatore viola ha dimostrato, nei sei mesi in cui ha allenato l'attaccante, di preferirlo a giocatori con più esperienza come Toni e Ljajic, nella trasferta di Parma, e gli ha fatto disputare da titolare tutte le gare di Tim Cup. Ecco che quindi, se ci saranno cessioni importanti nel parco attaccanti, considerando che Luca Toni avrà 36 primavere e Giuseppe Rossi sarà alla prima preparazione estiva dopo la doppia rottura del legamento crociato anteriore, e che si potrebbe incontrare qualche difficoltà a reperire sul mercato una prima punta da 20 gol a stagione, la Fiorentina potrebbe utilizzare Seferovic come 'top player', specie se, come sembra, a inizio agosto dovesse disputare un turno preliminare di una qualsivoglia coppa europea. Il primo ad esserne felice sarebbe Nicola Caccia, collaboratore tecnico di Montella, che fin dal ritiro di Moena ha allenato in maniera personalizzata lo svizzero scommettendo sulle sue qualità.