DI LORENZO

Il caso del terzino del Napoli è ovviamente il più importante, o meglio il più evidente anche perché sia lui che il suo agente non nascondono la rabbia nei confronti del club azzurro. "o sono serenissimo, sto preparando questo secondo Europeo che è qualcosa di bello.Qualcuno ha detto che sono triste, silenzioso, ma queste sono stronzate. Quando ci sarà il momento di parlare del Napoli lo farò, non mi tirerò indietro". E quel parlare sarà confermare la sua volontà, ovvero quella di dire addio. La Juventus del suo direttore Cristiano Giuntoli è in pole position, Inter e Milan monitorano da lontano, ma la certezza è che la frattura creatasi con De Laurentiis difficilmente sarà sanabile, perfino per Antonio Conte che stima tantissimo.

CHIESA

Federico Chiesa è forse il secondo caso più spinoso, in realtà per cifre e caratura, diventerà presto quello più importante. Il suo contratto è in scadenza 30 giugno 2025 con la Juventus che vuole rinnovare ma non alle cifre da top player chieste dal giocatore. Il suo agente, Fali Ramadani, più volte è arrivato ad un nulla di fatto con il club bianconero e sta ascoltando proposte fra cui anche quelle di Napoli e Roma. O rinnovo o addio, la via di mezzo, ovvero la permanenza a scadenza, non è contemplata.

BELLANOVA

Raoul Bellanova è in una situazione molto più serena. Ha un contratto lungo con il Torino, ha fatto benissimo in stagione e a conti fatti potrebbe anche rimanere alla corte di Vanoli. Cairo però è maestro nel vendere al momento giusto (dopo l'errore commesso su Belotti) e gli interessamenti dalla Premier e da parte della Roma, non si farà scappare l'occasione di realizzare una super-plusvalenza anche con il laterale ex-Inter. 

BUONGIORNO

E rimanendo in casa Torino e alle "occasioni plusvalenze" che Urbano Cairo difficilmente si fa scappare c'è anche il nome di Alessandro Buongiorno. Il difensore italiano dopo il no all'Atalanta della scorsa estate, è tornato al centro del mercato e, di settimana in settimana, la pole position per provare ad acquistarlo cambia passando dall'Inter al Milan, dal Napoli alla Juventus. Nel mezzo c'è il club granata che chiede non meno di 40 milioni di euro per lasciarlo partire.

RETEGUI

Mateo Retegui ha vissuto una prima annata nel campionato italiano sicuramente altalenante. Tanti problemi fisici alternati a momenti di grande forma che non hanno frenato però gli interessi attorno a lui. E oggi più che mai sono diverse le società, soprattutto in Italia che vorrebbero strapparlo al Genoa e metterlo al centro del proprio attacco. Fiorentina, Torino, e perfino Bologna per sostituire Zirkzee hanno già bussato alla sua porta.

CALAFIORI

E rimanendo in tema Bologna oltre a Zirkzee e dopo Thiago Motta, l'altro addio annunciato è quello di Riccardo Calafiori con un unico grande obiettivo davanti a sé: ricongiungersi all'allenatore che l'ha fatto esplodere in Emilia nella sua nuova avventura alla Juventus. Si dovrà trovare una quadra soprattutto economica perché il Bologna non vuole smantellare la squadra-Champions.

RASPADORI

Più che una cessione annunciata e più che voci mercato attorno a lui, il dubbio più grande per Giacomo Raspadori resta come si adatterà al gioco di Antonio Conte e come l'allenatore italiano del Napoli lo gestirà. Vuole essere titolare, le chance le avrà, ma se non ci sarà l'intesa tornerà sul mercato e i vecchi interessamenti di Inter e Juventus torneranno a farsi sentire.