Getty Images
Mondiale da numeri 1: tutte le occasioni da prendere al volo sul mercato
Come altri hanno correttamente evidenziato, il Mondiale in corso è stato contraddistinto dalle grandi prove di molti portieri. Per quasi tutte le 8 qualificate ai quarti di finale, il rendimento dei rispettivi numeri 1 è stato al di sopra della media e, tolti i soliti noti (Julio Cesar, Courtois e Neuer su tutti), alcuni di loro saranno sicuri protagonisti della prossima sessione di mercato. La redazione di Calciomercato.com fa il borsino sui portieri che si sono messi maggiormente in evidenza a Brasile 2014.
KEYLOR NAVAS (1986, COSTA RICA): Oltre alla reattività mostrata tra i pali, ha dimostrato di avere una leadership indiscussa all'interno dello spogliatoio e capacità adivinatorie... In un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport un paio di mesi prima dell'inizio del torneo, avava predetto il superamento della fase a gironi e un duello Italia-Uruguay per conquistare l'accesso agli ottavi. Le sue grandi prove in Brasile, su tutte quella contro la Grecia, ha acceso i riflettori del Bayern Monaco su di lui, che potrebbe dunque fare il grande salto dal Levante al ruolo di vice-Neuer in Bundesliga. Sotto contratto fino a giugno 2015, è valutato circa 5 milioni di euro).
DAVID OSPINA (1988, COLOMBIA): Tra i grandi protagonisti della cavalcata trionfale di James Rodriguez e compagni c'è anche il numero 1 del Nizza. Molto reattivo tra i pali e sicuro nelle uscite, Ospina ha dimostrato in Francia di essere anche un ottimo pararigori; la sua eccessiva fiducia nei propri mezzi lo porta tavolta a strafare e a commettere errori banali ma, se l'Arsenal gli ha messo gli occhi addosso ben prima della Coppa del Mondo, un motivo ci sarà. Il suo contratto col Nizza scade a giugno 2015, valutazione di mercato non superiore ai 5 milioni.
GUILLERMO OCHOA (1985, MESSICO): L'uomo capace di fermare Neymar ci ha messo poco a guadagnarsi le pagine dei giornali, con i suoi incredibili interventi che hanno trascinato il Tricolor a pochi minuti dai quarti di finale, prima che l'Olanda ribaltasse la gara nel finale... Poteva essere del Milan già un anno fa, che lo aveva notato all'Ajaccio, ora è uno svincolato di lusso che può guardarsi attorno alla ricerca della migliore offerta. Marsiglia e Newcastle sono le formazioni che si sono fatte avanti con maggiore insistenza nelle ultime ore.
RAIS M'BOLHI (1986, ALGERIA): Se Enyeama era stato il miglior estremo difensore africano delle ultime due edizioni dei Mondiali, il portiere di proprietà del CSKA Sofia è stato di gran lunga la più sorprendente rivelazione di questo Mondiale. Contro la Germania è stato tra i migliori della squadra di Halilhodzic ed è difficile pensare che le sue prove in Brasile non abbiamo attirato l'interesse di formazioni più blasonate. In passato, fece dei provini col Manchester United di Ferguson, ma alla fine non fu ingaggiato. Sotto contratto fino a giugno 2016, è comunitario (essendo nato a Parigi) e aveva un valore di 500.000 euro prima della rassegna iridata.
TIM HOWARD (1979, STATI UNITI): Il portiere dei record ha probabilmente toccato in questo Mondiale il punto più alto della sua carriera. Una stagione pazzesca all'Everton, con la Champions League sfiorata, gli ha permesso di disputare da titolare la sua seconda Coppa del Mondo consecutiva e le 15 parate contro il Belgio lo hanno iscritto di diritto nel libro dei record (era dal 1966 che un portiere non toccava queste cifre in una singola gara). Nel suo passato c'è stata un'esperienza fatta di pochi alti e tanti bassi col Manchester United e all'età di 35 anni, con un contratto valido fino al 2018, è improbabile che possa conquistarsi un'altra chance in una grande squadra.
KEYLOR NAVAS (1986, COSTA RICA): Oltre alla reattività mostrata tra i pali, ha dimostrato di avere una leadership indiscussa all'interno dello spogliatoio e capacità adivinatorie... In un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport un paio di mesi prima dell'inizio del torneo, avava predetto il superamento della fase a gironi e un duello Italia-Uruguay per conquistare l'accesso agli ottavi. Le sue grandi prove in Brasile, su tutte quella contro la Grecia, ha acceso i riflettori del Bayern Monaco su di lui, che potrebbe dunque fare il grande salto dal Levante al ruolo di vice-Neuer in Bundesliga. Sotto contratto fino a giugno 2015, è valutato circa 5 milioni di euro).
DAVID OSPINA (1988, COLOMBIA): Tra i grandi protagonisti della cavalcata trionfale di James Rodriguez e compagni c'è anche il numero 1 del Nizza. Molto reattivo tra i pali e sicuro nelle uscite, Ospina ha dimostrato in Francia di essere anche un ottimo pararigori; la sua eccessiva fiducia nei propri mezzi lo porta tavolta a strafare e a commettere errori banali ma, se l'Arsenal gli ha messo gli occhi addosso ben prima della Coppa del Mondo, un motivo ci sarà. Il suo contratto col Nizza scade a giugno 2015, valutazione di mercato non superiore ai 5 milioni.
GUILLERMO OCHOA (1985, MESSICO): L'uomo capace di fermare Neymar ci ha messo poco a guadagnarsi le pagine dei giornali, con i suoi incredibili interventi che hanno trascinato il Tricolor a pochi minuti dai quarti di finale, prima che l'Olanda ribaltasse la gara nel finale... Poteva essere del Milan già un anno fa, che lo aveva notato all'Ajaccio, ora è uno svincolato di lusso che può guardarsi attorno alla ricerca della migliore offerta. Marsiglia e Newcastle sono le formazioni che si sono fatte avanti con maggiore insistenza nelle ultime ore.
RAIS M'BOLHI (1986, ALGERIA): Se Enyeama era stato il miglior estremo difensore africano delle ultime due edizioni dei Mondiali, il portiere di proprietà del CSKA Sofia è stato di gran lunga la più sorprendente rivelazione di questo Mondiale. Contro la Germania è stato tra i migliori della squadra di Halilhodzic ed è difficile pensare che le sue prove in Brasile non abbiamo attirato l'interesse di formazioni più blasonate. In passato, fece dei provini col Manchester United di Ferguson, ma alla fine non fu ingaggiato. Sotto contratto fino a giugno 2016, è comunitario (essendo nato a Parigi) e aveva un valore di 500.000 euro prima della rassegna iridata.
TIM HOWARD (1979, STATI UNITI): Il portiere dei record ha probabilmente toccato in questo Mondiale il punto più alto della sua carriera. Una stagione pazzesca all'Everton, con la Champions League sfiorata, gli ha permesso di disputare da titolare la sua seconda Coppa del Mondo consecutiva e le 15 parate contro il Belgio lo hanno iscritto di diritto nel libro dei record (era dal 1966 che un portiere non toccava queste cifre in una singola gara). Nel suo passato c'è stata un'esperienza fatta di pochi alti e tanti bassi col Manchester United e all'età di 35 anni, con un contratto valido fino al 2018, è improbabile che possa conquistarsi un'altra chance in una grande squadra.