E' il derby di Pato:|Il Milan sente lo scudetto
Un gol nel primo tempo, uno nel secondo e più di mezzo scudetto sulla maglia: Alexandre Pato decide il derby di Milano e dà al Diavolo una vittoria che può essere decisiva per il campionato, con il 3-0 finale firmato da un rigore di Cassano. È una notte di sole delusioni quella che vive Leonardo, iniziata con valanghe di insulti e striscioni dal suo ex popolo rossonero e finita con cinque punti di distacco.
Altro che belle sensazioni, altro che gioia e amore, non c'è nessuna pietà per il tecnico brasiliano che perde il terzo derby su tre vissuti in panchina. L'amore fa bene solo a Pato che festeggia «due gol speciali» sotto gli occhi di Barbara Berlusconi, lasciata sola in tribuna da papà.
E se poi anche Samuel Eto'o si mangia un gol già fatto alla fine del primo tempo, vuol dire che la serata non è di quelle migliori, come confermato anche dall'espulsione di Chivu al 9' della ripresa, che dà un'ulteriore mazzata alla voglia di rimonta nerazzurra.
La partita dell'Inter è infatti tutta in salita perchè pronti via e il Milan segna: non passano neanche 45 secondi e Pato raccoglie una respinta di Julio Cesar su Robinho e segna. Il Milan sfrutta tanto la velocità dei suoi attaccanti che mettono in difficoltà soprattutto Chivu. Ci starebbe il rigore che i milanisti invocano al 9', quando il tiro di Seedorf viene respinto dal braccio di Maicon, ma Rizzoli lascia correre.
Cresce l'Inter e Abbiati al 38' esibisce il miracolo sul colpo di testa di Thiago Motta.
Dall'altra parte Van Bommel prende pure una gran traversa al 37' con un tiro deviato da Chivu. Ma il tempo si chiude con un altro clamoroso errore di Eto'o che ripete la prodezza all'incontrario della traversa presa con la Juve calciando stavolta a lato in beata solitudine a due passi dalla porta. Nella ripresa Inter in dieci perchè Chivu stende Pato lanciato a rete. E al 17' non c'è nessuno a chiudere su Abate che serve un assist perfetto (pur involontario) a Pato che di testa la mette dentro.
Il Milan ha la gara in pugno e va vicino al terzo gol tre volte con Robinho. Il tris arriva con Cassano che si procura e poi trasforma un rigore al 45', e poi riesce a farsi espellere per doppia ammonizione due minuti dopo.
