E Conte si scuce due scudetti dal petto
TEMPI LONTANI - Avevamo i migliori stranieri e qualche coppa siamo risuciti a portarla a casa essenzialmente grazie a loro e nel caso del Milan grazie anche al gioco di Sacchi. Con l'austerity, fine di tutto questo. Il livello si è abbassato clamorosamente e malgrado gli arbitri interrompano il gioco meno di un tempo la serie A continua a essere agonosticamente (e adesso anche qualitativamente) non performante. Questo ha fatto capire Capello. Questo non ha voluto capire Conte perennemente ossessionato (quasi come Mazzarri) di veder sminuiti i propri meriti. Un'ossessione che lo ha portato in un crescendo di bile a tirare in ballo gli scudetti di calciopoli facendo un regalo agli interisti in primis e al resto della metà del paese che adesso può ridere sotto i baffi dell' autogol bianconero. Un bel tacere non fu mai scritto.