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Dybala: 'Era la Champions della Juve. Pronto a prendere la 10 di Pogba'
Intervista a tutto campo al Corriere della Sera per l'attaccante della Juventus Paulo Dybala, pronto a tornare in campo nel weekend nella sfida con la sua ex squadra, il Palermo: "Con sei punti di vantaggio sembra impossibile perdere il campionato? Lo penso anch'io. Sarebbe incredibile. Tutti ci davano per morti, ma il modo in cui siamo risaliti e la voglia di questa squadra in ogni allenamento fanno capire che questo scudetto deve essere nostro".
Sul confronto con Tevez e il rimpianto Champions: "Superare i ventuno gol del primo anno di Tevez a Torino? Ne mancano tre e sarei molto contento di superarlo: sarebbe bello per me e per la squadra, perché sarebbero gol importanti". Sulla delusione europea: "Quando ho visto che il Barcellona è uscito mi girava la testa, perché con più fortuna questa poteva essere la Champions della Juve. Adesso spero che vinca il Bayern, così almeno siamo usciti con i vincitori". Su come Dybala vede Dybala: "Vedo ancora un ragazzino, che però quando entra in campo si trasforma. Anche negli allenamenti, sono concentrato. La pressione ce l'ho sempre avuta, il mio cartellino è sempre stato pagato molto. Sono contento che adesso non si parli più del fatto che sono costato 40 milioni. Prendere la dieci se partisse Paul Pogba? Spero che Paul resti tanti anni. Detto questo, anche il ventuno di Zinedine Zidane e Andrea Pirlo vale come un dieci. Non ho problemi a prendermi responsabilità, ma magari arriva uno più forte e se lo prende lui".
Sul confronto con Tevez e il rimpianto Champions: "Superare i ventuno gol del primo anno di Tevez a Torino? Ne mancano tre e sarei molto contento di superarlo: sarebbe bello per me e per la squadra, perché sarebbero gol importanti". Sulla delusione europea: "Quando ho visto che il Barcellona è uscito mi girava la testa, perché con più fortuna questa poteva essere la Champions della Juve. Adesso spero che vinca il Bayern, così almeno siamo usciti con i vincitori". Su come Dybala vede Dybala: "Vedo ancora un ragazzino, che però quando entra in campo si trasforma. Anche negli allenamenti, sono concentrato. La pressione ce l'ho sempre avuta, il mio cartellino è sempre stato pagato molto. Sono contento che adesso non si parli più del fatto che sono costato 40 milioni. Prendere la dieci se partisse Paul Pogba? Spero che Paul resti tanti anni. Detto questo, anche il ventuno di Zinedine Zidane e Andrea Pirlo vale come un dieci. Non ho problemi a prendermi responsabilità, ma magari arriva uno più forte e se lo prende lui".