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    Due gol tra le strane scelte di Santos, Leao saluta i Mondiali: ora la partita con il Milan entra nel vivo

    Due gol tra le strane scelte di Santos, Leao saluta i Mondiali: ora la partita con il Milan entra nel vivo

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    I Mondiali del Portogallo sono finiti e così inevitabilmente quelli di Rafael Leao, che lascia il Qatar con sensazioni opposte. Da una parte sono arrivati i primi due gol nella competizione (quello decisivo al Ghana e un altro nella goleada alla Svizzera), ma al contempo non è arrivata la consacrazione definitiva. Complici le controverse scelte del ct lusitano Fernando Santos, che ha deciso di impiegare il classe '99 con il contagocce: mai da titolare e se si escludono i minuti di recupero (comunque estremamente corposi in questa edizione) Leao ha avuto solo 83' a disposizione, nei quali comunque è stato coinvolto attivamente nel gioco solo a tratti. Una gestione che ha destato parecchie perplessità, ma che il feeling non fosse scoppiato lo si era capito già dalle parole di Santos alla viglia dell'ottavo con la Svizzera: "Sta vivendo le normali difficoltà che ha un giocatore che nella sua squadra di club gode di una certa libertà e non è chiamato a bilanciare il gioco. Ha fatto uno sforzo fantastico, ma ci sono giocatori che spiccano in alcune squadre e in altre no".

    ORA LA PARTITA CON IL MILAN - Gli manca ancora qualcosa per consacrarsi definitivamente anche lontano dal Milan? Forse, una possibilità alla quale aveva accennato recentemente anche Stefano Pioli, ma i due gol e gli strappi confermano che il talento a disposizione è di altissimo livello e che nel nuovo Portogallo, probabilmente senza Santos, Leao avrà un ruolo di primo piano. Intanto i primi Mondiali vanno in archivio, ora un po' di vacanza per poi rituffarsi sui rossoneri. Pioli lo aspetta per rimetterlo al centro dei meccanismi offensivi del Diavolo, lo aspetta anche Paolo Maldini perché un'altra partita dovrà entrare nel vivo: quella per il rinnovo. Il Milan contava di risolvere la pratica già prima della partenza del portoghese ma così non è stato. Dal Qatar Rafa ha lanciato segnali rassicuranti nelle scorse settimane: "Già prima di arrivare in nazionale abbiamo fatto una riunione con Maldini, è stata positiva, quindi quando arriverò a Milano parleremo bene" e ancora la promessa di "altri gol". Messaggi che hanno acceso le speranze dei tifosi ma anche ricordato lo spettro del caso Kessie e della promessa di firma mai concretizzata. I dubbi lasciano spazio ai fatti, che vedono una trattativa comunque complicata sotto vari aspetti. "Servono le condizioni giuste" aveva ribadito Maldini a inizio ottobre e l'aspetto economico è uno dei punti da risolvere, con la domanda che supera l'offerta del club da 6 milioni di euro. Incidono poi il caso Sporting e soprattutto l'intricata gestione dei suoi interessi, ora in mano all'avvocato francese Ted Dimvula (che recentemente ha chiuso la firma del primo contratto del giovane Victor Eletu), senza dimenticare Jorge Mendes e la figura del padre di Rafa (Antonio) comunque importante nelle discussioni. L'appuntamento era in programma al termine della spedizione mondiale e questa è arrivata, per sfortuna del Portogallo, in anticipo rispetto al previsto. Ora le vacanze, poi Leao tornerà al Milan e la trattativa per il rinnovo potrà entrare nel vivo.

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