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Ds Parma: 'Troppo semplice cacciare l'allenatore'
I giocatori scontenti potrebbero essere messi da parte?
"Siligardi volevamo già farlo uscire, ma il 31 non ci siamo riusciti. Non penso che ci sia questo problema nella squadra: Barillà, ad esempio, oggi non ha dimostrato malumore. I ragazzi sono rimasti con convinzione, non penso abbiano tirato i remi in barca. Se uno vuole indossare la maglia del Parma, sa che pesa. Qua se la devono giocare tutti. E io sono contento che Barillà, dopo diversa panchina, abbia fatto bene. Ora stiamo parlando perché non vinciamo: se avessimo vinto, avreste detto che stiamo azzeccando tutto".
E' emerso qualcosa dalla chiacchierata giocatori-curva?
"Non lo so, ma è giusto che ci sia stata. Loro ci stanno vicini, e giustamente pretendono di più. Da tutti, anche da me".
L'estro di giocatori come Ciciretti può aiutarvi a uscire da questa situazione?
"Sì, penso di sì. Perché all'andata abbiamo fatto punti senza Ciciretti, Ceravolo, e a volte anche senza Calaiò. A Foggia, in un campo caldo, abbiamo dimostrato di essere un buon Parma. Però dobbiamo dimostrarlo sempre".
Sei d'accordo se diciamo che la squadra sarebbe dovuta entrare in campo con tutt'altra cattiveria? "Sì, ma io vorrei che ci aiutassimo tutti in campo. Tutti. Troppo facile prendersela con una sola persona".
Cosa è successo da dicembre ad oggi?
"Dobbiamo dare di più. La pressione deve far bene. Il ritiro ci servirà per guardarci in faccia e confrontarci. E' una cosa non bella, ma bisogna farla".