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Tonali sotto indagine pure in Inghilterra. Ds Newcastle: 'Difficile stabilire se il Milan sapesse'
In casa Newcastle non si può pensare alle fortunate vicende di campo delle recenti settimane - il netto successo sul campo del Manchester United in Carabao ha confermato l’ottimo momento degli uomini di Howe, reduci da tre vittorie nelle ultime cinque in Premier - senza sottolineare l’assenza tra i giocatori disponibili di Sandro Tonali, costretto ad osservare i compagni dalla tribuna fino al termine della stagione a causa della squalifica per il suo coinvolgimento nel nuovo caso di scommesse emerso in Italia il mese scorso. I 10 mesi di stop - a cui vanno aggiunti gli ulteriori 8 che saranno tuttavia scontati attraverso delle pene accessorie - a cui l’ex giocatore del Milan è stato condannato hanno suscitato qualche riflessione pure in Inghilterra, in merito alla presunta consapevolezza del club rossonero della situazione del ragazzo nel periodo precedente alla sua cessione proprio ai Magpies.
TONALI, IL MILAN SAPEVA? LA POSIZIONE DEL CLUB
NESSUN SOSPETTO - “E’ davvero complicato per me stabilire quello che fosse noto o che non fosse noto da parte degli altri club. Tutto quello che possiamo fare come Newcastle è preoccuparci della nostra indagine interna”, ha dichiarato il direttore sportivo Dan Ashworth. Una presa di posizione che conferma quanto raccolto da calciomercato.com in merito alla posizione del Milan, che non ha ricevuto alcuna notifica sulla questione da parte della società inglese. Ashworth ha aggiunto: "Ne siamo venuti a conoscenza per la prima volta quando c'era una potenziale accusa sui social media. La Federazione Italiana si è recata a Coverciano per parlare con Sandro. Nelle 48 ore successive tutto si è svolto rapidamente e c'era il rischio che potesse essere accusato. Il nostro primo pensiero è stato proteggere il nostro giocatore, fa parte della nostra famiglia, e dargli l'aiuto e il sostegno di cui aveva bisogno. Volevamo capire esattamente cosa fosse successo e lavorare in modo trasparente con le autorità. Anche Sandro voleva farlo fin dall'inizio".
ALTRA INCHIESTA - I riflettori si spostano poi sull'indagine che la Football Association è intenzionata ad aprire, come fatto dovuto, per comprendere se la ludopatia che affligge Tonali abbia prodotto i suoi effetti pure nel periodo nel quale il ragazzo è sceso in campo in Inghilterra ed eventualmente su quali eventi abbia puntato le proprie scommesse. Sulla base di questo, si profila un rischio più o meno concreto di incorrere in una sanzione ulteriore, con tutto ciò che ne conseguirebbe nel suo rapporto col Newcastle: "All'interno del contratto c'è sempre una certa flessibilità - ha dichiarato ancora Ashworth -. Dipende da come reagiscono i giocatori quando infrangono una regola, per esempio. Come club, sappiamo in che maniera Sandro ha agito da quando è scoppiata la questione"
CASO TONALI, LA DECISIONE DELLA FIGC
QUANDO TORNA - Per il trasferimento di Tonali il club di Via Aldo Rossi ha incassato 70 milioni di euro più bonus, mentre il nazionale italiano ha firmato un contratto fino a giugno 2028. Sull’argomento è tornato anche l’allenatore Eddie Howe, che così si è espresso: “Posso confermare che si sta allenando regolarmente con noi e che ha intrapreso questo lungo percorso dal punto di vista psicologico che lo accompagnerà anche nel periodo successivo alla squalifica. Non sarà solo, perché io, lo staff e i suoi compagni siamo con lui, ma non sarà certamente semplice per lui”. Per il periodo di stop imposto dalle autorità italiane - e recepito anche da Fifa, Uefa e Football Association - Tonali potrebbe percepire uno stipendio nettamente ridotto rispetto ai 2,5 milioni di euro garantiti dal suo contratto. Il giocatore dovrebbe tornare in campo soltanto ai primi di settembre del 2024, dopo aver saltato anche l’eventuale Europeo con la nostra Nazionale.
TONALI, IL MILAN SAPEVA? LA POSIZIONE DEL CLUB
NESSUN SOSPETTO - “E’ davvero complicato per me stabilire quello che fosse noto o che non fosse noto da parte degli altri club. Tutto quello che possiamo fare come Newcastle è preoccuparci della nostra indagine interna”, ha dichiarato il direttore sportivo Dan Ashworth. Una presa di posizione che conferma quanto raccolto da calciomercato.com in merito alla posizione del Milan, che non ha ricevuto alcuna notifica sulla questione da parte della società inglese. Ashworth ha aggiunto: "Ne siamo venuti a conoscenza per la prima volta quando c'era una potenziale accusa sui social media. La Federazione Italiana si è recata a Coverciano per parlare con Sandro. Nelle 48 ore successive tutto si è svolto rapidamente e c'era il rischio che potesse essere accusato. Il nostro primo pensiero è stato proteggere il nostro giocatore, fa parte della nostra famiglia, e dargli l'aiuto e il sostegno di cui aveva bisogno. Volevamo capire esattamente cosa fosse successo e lavorare in modo trasparente con le autorità. Anche Sandro voleva farlo fin dall'inizio".
ALTRA INCHIESTA - I riflettori si spostano poi sull'indagine che la Football Association è intenzionata ad aprire, come fatto dovuto, per comprendere se la ludopatia che affligge Tonali abbia prodotto i suoi effetti pure nel periodo nel quale il ragazzo è sceso in campo in Inghilterra ed eventualmente su quali eventi abbia puntato le proprie scommesse. Sulla base di questo, si profila un rischio più o meno concreto di incorrere in una sanzione ulteriore, con tutto ciò che ne conseguirebbe nel suo rapporto col Newcastle: "All'interno del contratto c'è sempre una certa flessibilità - ha dichiarato ancora Ashworth -. Dipende da come reagiscono i giocatori quando infrangono una regola, per esempio. Come club, sappiamo in che maniera Sandro ha agito da quando è scoppiata la questione"
CASO TONALI, LA DECISIONE DELLA FIGC
QUANDO TORNA - Per il trasferimento di Tonali il club di Via Aldo Rossi ha incassato 70 milioni di euro più bonus, mentre il nazionale italiano ha firmato un contratto fino a giugno 2028. Sull’argomento è tornato anche l’allenatore Eddie Howe, che così si è espresso: “Posso confermare che si sta allenando regolarmente con noi e che ha intrapreso questo lungo percorso dal punto di vista psicologico che lo accompagnerà anche nel periodo successivo alla squalifica. Non sarà solo, perché io, lo staff e i suoi compagni siamo con lui, ma non sarà certamente semplice per lui”. Per il periodo di stop imposto dalle autorità italiane - e recepito anche da Fifa, Uefa e Football Association - Tonali potrebbe percepire uno stipendio nettamente ridotto rispetto ai 2,5 milioni di euro garantiti dal suo contratto. Il giocatore dovrebbe tornare in campo soltanto ai primi di settembre del 2024, dopo aver saltato anche l’eventuale Europeo con la nostra Nazionale.