Draghi è già unico: non pensa a chi c'era prima di lui. Ma Di Battista lo boccia perché... è il migliore
Due parole su Matteo Renzi: l'abbiamo valutato tutti come uno che tira un calcio di rigore col pallone sgonfio e senza gli scarpini ai piedi. Abbiamo sottovalutato, quasi tutti, che il rigore c'era.
Di Battista e l'élite.
Due parole su Alessandro Di Battista. Da lui definizione sprezzante per Mario Draghi "apostolo dell'élite". Cioè uno da scartare. Dunque Di Battista caldamente prescrive e consiglia quando ti serve un medico o anche un idraulico o anche un calciatore in squadra di evitare e tenersi alla larga dall'élite, cioè dai migliori medici, avvocati e calciatori. Fa così lui nella vita?
Draghi, un non detto che fa salute.
Due parole su Mario Draghi: alle prime frasi da presidente incaricato non ha detto che tutto è tutta colpa di quelli che c'erano prima, colpa delle cavallette, degli alieni, insomma degli altri. E' sembrato proprio non avere tempo e gusto per robe di questo genere.
Salvini smart.
Due parole su Matteo Salvini. Ha detto "niente pregiudizi su Draghi". Sembra aver capito che alla destra italiana conviene vincere elezioni e governare un paese già vaccinato e con già in cassa i miliardi Ue, anzi con quei miliardi già investiti, Salvini smart e non solo pop?