Roma, Dovbyk-Soulé flop da 60 milioni: l'attacco piange, solo 5 reti in due
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DOVBYK – Artem aveva iniziato bene la sua esperienza in giallorosso, ma nell’ultimo mese anche lui si è appannato. L’ultimo gol è quello col Verone di inizio novembre. In mezzo tanti errori sotto porta, un po’ di sfortuna (la traversa a Napoli) e dei problemi fisici. Infatti, da diverse settimane l’ex Girona soffre per un infortunio al ginocchio. Alla vigilia della partita contro l’Atalanta aveva anche chiesto di non giocare ma per Ranieri è troppo importante. Ora la speranza è di averlo al top della forma contro il Lecce. Ieri è arrivata anche una lieve stoccata di Sir Claudio: “È troppo signorile e deve adattarsi al campionato italiano”. Serve qualcosa in più, anche perché i dati offensivi della Roma preoccupano. La squadra di Ranieri è infatti quartultima considerando la differenza tra le reti realizzate in campionato e gli XG (-5.01). Ciò significa che, secondo il dato statistico, le reti in campionato dovrebbero essere cinque in più rispetto a quelle effettivamente realizzate.
SOULE’ – Capitolo Matias: l’argentino gode della stima di Claudio Ranieri ma col nuovo tecnico deve ancora trovare tanto spazio. Un tempo col Tottenham e pochi minuti ieri sera. La grande gioia di luglio per il suo arrivo è ormai un lontano ricordo e l’ex Frosinone non riesce ancora a conquistare i tifosi giallorossi. Un solo gol realizzato a Verona e zero assist. Contro il Lecce rischia di partire ancora dalla panchina. Serve una sterzata poiché è stato pagato quasi 30 milioni di euro e fino ad oggi le sue qualità non si sono viste. Il 3-5-2 o 3-4-2-1 non lo aiutano, ma Ranieri può anche tornare al 4-3-3 in alcune occasioni.
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