'Conosco Cristiano Ronaldo fin da quando ha 16 anni. Quando il portoghese aveva quell'età, lo proposi a Giraudo mentre svolgevo il ruolo di capo osservatore alla Juventus, ma quest'ultimo mi rispose che per il club era più conveniente puntare su un giocatore che fosse una certezza, costasse anche 30 milioni di euro o più, perché, male che andasse, l'affare si sarebbe ripagato con le sponsorizzazioni e il ritorno del pubblico per biglietti venduti e merchandising'. L'ex uomo mercato bianconero Franco Ceravolo, reduce dalle esperienze di Livorno ed Arezzo, negli studi di Italia 7 ha svelato un retroscena del passato della Triade, proiettandosi anche sui risultati emersi dalla Champions League ieri sera.

'Bale adesso sembra un giocatore fenomenale, ma quando valeva prendere il gallese nessuno dei club italiani ci avrebbe scommesso, perché si fa già fatica a valorizzare gli elementi di valore italiani, che le incognite poi sono invendibili, se falliscono nel nostro campionato - ha aggiunto Ceravolo -. Anche i giovani della Juventus, e sono tanti quelli ancora in giro nella nostra serie A, sono stati riscoperti nell'anno post Calciopoli. L'Inter? E' ancora la squadra con più fame, ha solo bisogno di assestamento e di qualche miglioramento in organico per dimostrare di essere competitiva in Europa e in Italia. Inzaghi? Non mi stupisce il suo rendimento e feeling con Ibramihovic; quest'ultimo, fin dai tempi in cui giovava con la Juventus, aveva bisogno di un punto di riferimento in attacco'.

Ma di Franco Ceravolo nelle ultime ore si parla anche in chiave mercato, come possibile sostituto del dimissionario Walter Sabatini. 'Non so nulla dell'opzione Palermo, mi dispiace per Sabatini che è un amico - ha concluso il 51enne di Cirò Marina -. Certo, se qualcuno mi chiama, io rispondo, valuto, ma senza fretta, perché per adesso mi godo volentieri la famiglia'.