Dopo Inghilterra e Germania, è il turno del Belgio: vietata la scritta 'Love' sulla maglia da trasferta. La replica alla Fifa
Il caso si infittisce e si arricchisce di nuovi particolari. La battaglia sul tema dei diritti e la libertà di esibire certi simboli tra le federazioni di alcune nazionali partecipanti ai Mondiali in Qatar e la Fifa è più viva che mai: dopo il dietrofront di Inghilterra e Germania sull'esposizione della fascia di capitano coi colori arcobaleno e la scritta "One Love" - rimpiazzata da una più istituzionale contro ogni forma di discriminazione consegnata dalla Fifa - è il turno del Belgio.
I Diavoli Rossi sono arrivati in Qatar con una maglia "da trasferta" alla quale è stata applicata all'altezza del colletto un'etichetta con la scritta LOVE e i colori dell'arcobaleno. A due giorni dal loro esordio in Coppa del Mondo contro il Canada, la Fifa ha però richiesto fermamente la rimozione di questa etichetta, trovando la pronta replica del Belgio. Che ha deciso di indossare soltanto la tradizionale maglia rossa per tutte le partite della fase a gironi e di rimandare la discussione del problema all'eventuale fase ad eliminazione diretta.
I Diavoli Rossi sono arrivati in Qatar con una maglia "da trasferta" alla quale è stata applicata all'altezza del colletto un'etichetta con la scritta LOVE e i colori dell'arcobaleno. A due giorni dal loro esordio in Coppa del Mondo contro il Canada, la Fifa ha però richiesto fermamente la rimozione di questa etichetta, trovando la pronta replica del Belgio. Che ha deciso di indossare soltanto la tradizionale maglia rossa per tutte le partite della fase a gironi e di rimandare la discussione del problema all'eventuale fase ad eliminazione diretta.