Pernambuco: dopo Icardi, anche Maxi Lopez da Wanda, il nuovo superagente
“Oddio! E ora che si fa?” pare abbia esclamato un pallido Ausilio subito dopo la telefonata di Abian. Abian Morano, l’ex procuratore di Icardi, che ha preso Maurito con i pantaloncini corti (sembra che li abbia ancora…) e lo ha fatto diventare il bomber dell’ Inter, ha dichiarato che del giocatore non ne vuole più sentir parlare: “Chiuso e basta!” Peccato! Sì, peccato perché Morano, dicono, era una pasta d’uomo: paziente, tranquillo, disponibile. Soprattutto perché a Milano non si vedeva mai.
Preferiva Abian, il suo regno incantato alle Canarie e a Maurito, quasi un figlioccio, ci pensava da lontano con una tranquilla signorilità, tanto il ragazzo lo aveva fatto crescere calcisticamente lui. Il padre Juan Carlos dava un’occhiata ai contratti, ma non era mai stato un problema, perciò…. Perciò i conti furono sbagliati. Vada per un padre, ma per una donna no. Morano i conti non li aveva fatti con Wanda. Sembra anzi che riferisse il nomignolo con cui la soubrette argentina veniva chiamata dopo le sue apparizioni in due commedie musicali d’oltremare: “Wanda Nada”. E invece “nada” col cavolo, “Nara siempre!” Non bastano tweet e immagini dolciastre da teleromanzo digitale, non basta una prorompenza ossigenata da “bonazza” a relegare una donna nel novero delle Vispe Terese maggiorate.
Intanto la bellezza non è sintomo di stupidità e poi Wanda è prima di tutto una madre che pensa ai suoi quattro figli (tre Lopez, una Icardi). Inoltre la storia e la letteratura dovrebbero insegnare che nella donna si nasconde il fatidico punto: “la madre di tutte le battaglie”. Pensate a Elena (di Troia) a Lady (Machbet) a Nicea (la sorella di Amarildo). La prima scatenò una guerra, la seconda fece crollare il regno del marito, la terza fu l’agente più “rognoso” del calcio italiano, rischiando di togliere alla Fiorentina dello scudetto il giocatore più talentuoso. Preoccupata dei suoi figli, conoscendo a fondo la bimbaggine di Maurito, Wanda ha detto: “No! Ora ci penso io!” Ed è scesa in campo. Ecco perché Ausilio ha detto: “Oddio!”.
Un conto è parlare col lontano Morano, con Icardi, con il padre Juan Carlos, un altro è affrontare Wanda. Sarà lei l’ostacolo da superare per non concedere i 3 milioni e mezzo annuali più bonus fino al 2019 al centravanti nerazzurro. Wanda della schiera di Elena e Lady Machbet, che grazie alla deregulation per cui non c’è più bisogno di essere agenti per divenire procuratori, irrompe prepotentemente da quella del musical alla scena del calcio. In fondo la commedia le accomuna. L’ultima notizia, avventata ma non troppo, riporta che anche Maxi Lopez voglia cambiare procuratore. Per andare, indovinate da chi? Ma da Wanda. Maxi sa bene che lei non è certo a corto di mezzi e di argomenti e che alla fine i soldi risparmiati restano in famiglia o quasi.
Fernando Pernambuco
Preferiva Abian, il suo regno incantato alle Canarie e a Maurito, quasi un figlioccio, ci pensava da lontano con una tranquilla signorilità, tanto il ragazzo lo aveva fatto crescere calcisticamente lui. Il padre Juan Carlos dava un’occhiata ai contratti, ma non era mai stato un problema, perciò…. Perciò i conti furono sbagliati. Vada per un padre, ma per una donna no. Morano i conti non li aveva fatti con Wanda. Sembra anzi che riferisse il nomignolo con cui la soubrette argentina veniva chiamata dopo le sue apparizioni in due commedie musicali d’oltremare: “Wanda Nada”. E invece “nada” col cavolo, “Nara siempre!” Non bastano tweet e immagini dolciastre da teleromanzo digitale, non basta una prorompenza ossigenata da “bonazza” a relegare una donna nel novero delle Vispe Terese maggiorate.
Intanto la bellezza non è sintomo di stupidità e poi Wanda è prima di tutto una madre che pensa ai suoi quattro figli (tre Lopez, una Icardi). Inoltre la storia e la letteratura dovrebbero insegnare che nella donna si nasconde il fatidico punto: “la madre di tutte le battaglie”. Pensate a Elena (di Troia) a Lady (Machbet) a Nicea (la sorella di Amarildo). La prima scatenò una guerra, la seconda fece crollare il regno del marito, la terza fu l’agente più “rognoso” del calcio italiano, rischiando di togliere alla Fiorentina dello scudetto il giocatore più talentuoso. Preoccupata dei suoi figli, conoscendo a fondo la bimbaggine di Maurito, Wanda ha detto: “No! Ora ci penso io!” Ed è scesa in campo. Ecco perché Ausilio ha detto: “Oddio!”.
Un conto è parlare col lontano Morano, con Icardi, con il padre Juan Carlos, un altro è affrontare Wanda. Sarà lei l’ostacolo da superare per non concedere i 3 milioni e mezzo annuali più bonus fino al 2019 al centravanti nerazzurro. Wanda della schiera di Elena e Lady Machbet, che grazie alla deregulation per cui non c’è più bisogno di essere agenti per divenire procuratori, irrompe prepotentemente da quella del musical alla scena del calcio. In fondo la commedia le accomuna. L’ultima notizia, avventata ma non troppo, riporta che anche Maxi Lopez voglia cambiare procuratore. Per andare, indovinate da chi? Ma da Wanda. Maxi sa bene che lei non è certo a corto di mezzi e di argomenti e che alla fine i soldi risparmiati restano in famiglia o quasi.
Fernando Pernambuco