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Donnarumma: ritorno dal 1' e porta inviolata, ma per il Psg non merita l'aumento. Cosa succede ora

Federico Targetti
07 dic 2024
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Erano due partite che Gigio Donnnarumma non difendeva la porta del Paris Saint-Germain: sia contro il Tolosa in campionato (vittoria per 3-0), sia contro il Bayern Monaco in Champions League (sconfitta per 1-0) il tecnico Luis Enrique lo aveva fatto sedere in panchina a vantaggio di quello che sarebbe il secondo, Matvej Safonov. Contro l'Auxerre, invece, riecco il numero uno della Nazionale italiana, che ha dovuto disinnescare appena due tiri (fondamentale l'occasione negata a Traoré) contro i 12 effettuati verso la porta dai suoi compagni, con gol annullato tra le altre cose a Fabian Ruiz.

CONTRATTO IN BILICO - 0-0 allo stadio Abbé-Deschamps, parigini che mantengono comunque con agio la vetta della classifica mentre in Champions, a tre giornate dalla fine, non sarebbero nemmeno qualificati ai playoff. C'è tempo per recuperare, ma l'Europa si sta confermando una chimera. Il ciclo di Donnarumma in Francia sembra giunto ad un bivio, con il contratto in scadenza nel 2026, quindi fra una stagione e mezza abbondante, e le trattative per il rinnovo che hanno subito un brusco stop negli ultimi giorni. Sono ben 10 i milioni che il portiere percepisce a stagione, contando anche i bonus che possono aggiungersi alla parte fissa; una cifra difficile ma non irraggiungibile per i migliori club italiani.

RAPPORTO LOGORO - Secondo i media francesi, la dirigenza del Paris non sarebbe convinta di trattare un prolungamento di contratto con aumento dell'ingaggio perché le prestazioni non sarebbero in linea con la richiesta; non aiuta di certo lo stile di gioco di Luis Enrique, con il quale Gigio non è mai stato affine fin dall'arrivo dell'allenatore ex Roma e Barcellona. La convivenza tra i due potrebbe essere giunta quindi ad un punto critico. E adesso? Adesso si arriva gioco-forza alla fine della stagione in corso, perché un movimento così pesante non è concepibile in Europa nella sessione di gennaio. Poi si aprono due opzioni, rinnovo o addio, di cui la seconda ramificata e comprendente anche un paio di ipotesi di ritorno in Serie A.

IN ITALIA... - L'Inter c'è, per indiretta ammissione del presidente Beppe Marotta, che qualche giorno fa sui nomi di Donnarumma e Verratti ha dichiarato: "Ormai è consuetudine che ai grandi club vengano accostati questi calciatori, in questo momento abbiamo una rosa competitiva. La nostra attività è di sondare sempre le ipotesi di mercato per il nostro progetto". I nerazzurri però stanno valutando anche l'opzione Meret a zero nella prossima estate, e così si libererebbe la porta del Napoli: Donnarumma, nativo di Castellammare di Stabia, potrebbe non essere indifferente ad una chiamata di De Laurentiis...

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