Doni, no al Fulham:| Colpa di una... clausola
E' stata frenetica l'ultima giornata di mercato per la Roma. Il direttore sportivo Daniele Pradè, giunto al mattino a Milano, ha giocato su più tavoli. L'operazione principale è stata quella che ha riguardato Marco Borriello, il grande colpo della Roma, ma il dirigente giallorosso ha lavorato per mezza giornata anche sul portiere. In mattinata ha incassato il 'no' da Cellino per il prestito gratuito con diritto di riscatto di Marchetti. Il Cagliari voleva darlo solo in prestito oneroso. Nel pomeriggio, con la collaborazione dell'agente Fifa Franck Trimboli, aveva trovato la sistemazione per Alexander Doni. Il portiere brasiliano ha trattato fino a pochi minuti dalla chiusura del mercato per andare al Fulham in prestito. La Roma avrebbe contribuito a pagare l'ingaggio. La partenza di Doni, dopo il no per Marchetti, avrebbe dato il via libera nel pomeriggio al passaggio in giallorosso di Rubinho, un estremo difensore che la Roma aveva cercato già due anni fa.
Ma una clausola ha fatto saltare il trasferimento del portiere a Londra. Una clausola che prevedeva che il Fulham potesse restituire il portiere alla Roma a gennaio. Inoltre alla fine il Fulham si è ritirato di fronte alla richiesta di commissioni troppo onerose e in fondo la società non ha avuto la frenesia di privarsi di Doni.
(Corriere dello Sport - Edizione Roma)