Roberto Donadoni, tecnico del Bologna, fu il primo acquisto del Milan di Silvio Berlusconi, che lo prese dall'Atalanta. L'allenatore dei felsinei parla a Milan TV del legame con il club rossonero e del suo futuro: "Il Milan ha rappresentato la grande maggioranza della mia carriera professionistica. La mia città, Bergamo, mi ha lanciato nel grande calcio, ma poi indossare la maglia del Milan è stato un sogno. Penso di aver ricevuto molto dal Milan. Futuro? Il futuro non si può prevedere, ma non credo che sarà facile ripetere quello che ha fatto il Milan di Berlusconi. Da vecchio tifoso rossonero auguro al Milan di tornare a vincere presto, ma penso che quel Milan sia inarrivabile". SU BERLUSCONI - "Una volta mi prese a braccetto a Milanello e mi chiese che cosa secondo me le altre persone pensavano di lui. Era difficile dare una risposta, allora intervenne lui e disse che certamente è una persona che ha delle doti, ma è anche una persona che si alza presto alla mattina e che va a letto tardi. Cerco di fare tutto al meglio delle mie possibilità. Il buon Dio mi ha dato delle doti che altri non hanno, ma sono anche un grande lavoratore. Questa risposta mi ha aiutato tanto nel proseguo della mia carriera".