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    Fassone in Cina per lanciare il mercato del Milan: la verità su closing e soci

    Fassone in Cina per lanciare il mercato del Milan: la verità su closing e soci

    • Pasquale Guarro
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    Il nuovo Milan sta per nascere, nonostante la molta confusione che aleggia attorno alla trattativa tra Fininvest ed il fondo d’investimento cinese
    , che però - secondo quanto appreso dalla redazione di Calciomercato.com - ha tutte le intenzioni di accelerare i tempi. A tal proposito si sta muovendo anche Marco Fassone, che entro il 20 di ottobre volerà in Asia per incontrare i diversi sponsor che avranno un ruolo importante nella rinascita della società rossonera una volta completato il closing . Ad oggi niente è stato fissato, ma gli uomini di Sino Europe sono al lavoro per garantire al nuovo amministratore delegato appuntamenti in diverse zone strategiche della Cina. Da questi incontri si capirà anche quella che sarà la disponibilità economica immediata che il Milan avrà sul mercato. 

    CAPITOLO CLOSING - In tutti i comunicati diffusi da Fininvest, alla voce “closing”, si è sempre fatto riferimento alla fine di dicembre 2016 come termine ultimo, ma l’intenzione attuale della cordata cinese è quella di ufficializzare il passaggio di proprietà entro il 20 di novembre, in coincidenza con il primo derby stagionale contro l’Inter. Il processo sarà accelerato dai 500 milioni di euro che i cinesi verseranno all’attuale proprietario Silvio Berlusconi, di cui 400 destinati alle casse di Fininvest e i restanti 100 a disposizione del club. Un corposo anticipo della somma necessaria a completare l’acquisto del Milan e che va ad aggiungersi alla caparra già versata di 100 milioni. 

    CHIAREZZA SUL FONDO - Anche il capitolo relativo alla composizione del fondo creato ad hoc per questa operazione inizia ad assumere contorni più delineati. I soggetti che parteciperanno effettivamente alla scalata del club rossonero non supereranno le dieci unità, selezionati da una lista molto più numerosa e sulla base di un potenziale economico che consenta (ad ognuno di loro) di mettere le mani su una quota non inferiore al 10%. A dimostrazione del fatto che l’operazione sarà improntata sulla trasparenza, è previsto che le identità degli imprenditori saranno svelate nelle prossime settimane, al più tardi in coincidenza del closing. 

    GALLIANI VERSO L’ADDIO -  Il management del nuovo Milan sta già prendendo forma: oltre a Fassone è in arrivo dall’Inter Massimo Mirabelli che si libererà ufficialmente il 30 settembre dal club nerazzurro e andrà a ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Per quanto riguarda Adriano Galliani, nonostante le tante pressioni esercitate da Berlusconi, non sembra esserci posto nel futuro organigramma della società, anche per una questione di rinnovamento e per l’impossibilità di continuare ad essere una figura di riferimento come accaduto fino ad oggi. Inoltre, per gli accordi intercorsi tra le parti, è previsto che la liquidazione dell’attuale amministratore delegato del Milan sarà totalmente a carico di Fininvest e di nessun altro. 
     

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