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Djimsiti ha annullato Lukaku: ecco come. E Romero...
Tra i giocatori che si sono messi in evidenza nell’ultima giornata, nonostante la sconfitta di San Siro spicca Berat Djimsiti reduce dal duello tutto fisico e sportellate con Romelu Lukaku. In una squadra come l’Atalanta riconosciuta da tutti per la qualità della corsa e degli attaccanti, la prestazione del difensore albanese contro il miglior attacco del campionato va sottolineata con uno IET al 95%, eccellente sia in fase di copertura con un Pressing al 97% sia tatticamente nelle due fasi di gioco con un K-Movement al 96%. I duelli fisici con Lukaku sono andati avanti per tutta la partita, ma se per una volta l’attaccante belga non ha sfondato il merito in buona parte è proprio della prestazione di Djimsiti, bravo ad anticiparne i movimenti senza sprecare troppe energie in altri compiti. A San Siro infatti ha percorso solo 9,3 km a fronte di una media di squadra di 11,7, di cui 1,8 ad alta intensità contro i 3 di media di gruppo scattando 18 volte. Quella di Djimsiti però non è l’unica nota lieta per un difensore di questo campionato che mai come quest’anno sta mostrando un buon livello. Il compagno atalantino Romero ha più volte sfiorato il premio MVP con le sue prestazioni, ma anche Martinez Quarta della Fiorentina si sta assestando ad un’Efficienza Tecnica del 92% a ridosso dei migliori difensori della Serie A, così come Erlic dello Spezia che sta facendo ottime cose in quanto a Pressing (92%) e prestazioni fisiche (IEF 93%).
Il risultato più sorprendente, soprattutto nel punteggio, è arrivato allo Scida di Crotone dove la squadra di casa ha superato con un netto 4-2 il Torino dell’ex Nicola. Solo il tempo dirà se la cura Serse Cosmi abbia portato in dote la scossa giusta per cercare una clamorosa rincorsa salvezza, ma l’89% di Efficienza Tecnica registrata contro i granata è sicuramente un buon punto di partenza. Il Crotone ha trovato contro il Torino nello scontro salvezza ben quattro reti in un singolo match, una in più di quante ne avesse messe a referto nelle sette gare precedenti in Serie A, toccando con il secondo sigillo personale del match di Simy il gol numero 100 nel massimo campionato. Nonostante il poker, in termini di volume di gioco, il Crotone resta una squadra che crea poco, avendo prodotto solamente 13 passaggi di medio-alta difficoltà contro i granata (19) e completandone con successo solo la metà. La differenza però è stata tutta nella qualità degli 1vs1: pur creando meno occasioni del Torino, la squadra di Cosmi ha saltato l’uomo più spesso con Ounas e Messias, raggiungendo un livello di Efficienza del 95.6% in linea con i club più performanti di questa Serie A. Proprio sulle qualità dei singoli il Crotone dovrà provare a puntare per cercare la salvezza, come dimostrato nella gara col Toro. L’intraprendenza di Ounas (IET 93%) che ha eguagliato il proprio record di reti messe a segno in una singola stagione nel massimo campionato (tre), l’utilità tattica di Simy (K-Solution 92%) alla terza doppietta in Serie A e con lo zampino in sette delle ultime otto reti del Crotone in Serie A, le doti fisiche di Messias (IEF 94%) e il pressing di Reca (92%) sono frecce in più nell’arco di Serse Cosmi per tentare il miracolo.