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    Djimsiti ha annullato Lukaku: ecco come. E Romero...

    Djimsiti ha annullato Lukaku: ecco come. E Romero...

    La 26 a giornata ha consolidato le certezze di questa Serie A, con le prime tre della classe che hanno continuato la corsa verso lo scudetto con l’Inter capace di confermare i sei punti di vantaggio in testa alla classifica, battendo 1-0 l’Atalanta e rispondendo nel posticipo del lunedì ai successi di Milan (in casa del Verona) e Juventus (contro la Lazio). I rossoneri di Pioli dopo il faticoso pareggio interno nell’infrasettimanale contro l’Udinese hanno risposto sul campo alle voci di crisi, andando oltre gli infortuni di giocatori chiave e affidandosi alla solida realtà chiamata Franck Kessie. Quella in corso è indubbiamente la migliore stagione milanista del centrocampista ivoriano che al Bentegodi ha ottenuto il record personale di Efficienza Tecnica registrando un 97%. Se il Milan in casa del Verona è riuscito per la prima volta nella propria storia a vincere 11 delle prime trasferte stagionali in campionato, molto lo deve anche alla prestazione sontuosa di Kessie capace di percorrere 12 km contro l’Hellas di cui 3 ad alta intensità, producendo 85 accelerazioni brusche e 234 corse ad alta velocità per un stress fisico del 95% ben sopra la media del campionato (89%). La prestazione dell’ivoriano però ha sorpreso anche dal piano tattico, spiccando per efficienza nei movimenti ottimali (98%) e nel pressing diventando così un giocatore fondamentale tanto per la riconquista della palla quanto in fase di impostazione, pur sbagliando qualcosa in fase di palleggio con K-Pass dell’88% sbagliando l’unico tentativo di passaggio ad alta difficoltà ed evitando il duello tecnico 1vs1.

    Tra i giocatori che si sono messi in evidenza nell’ultima giornata, nonostante la sconfitta di San Siro spicca Berat Djimsiti reduce dal duello tutto fisico e sportellate con Romelu Lukaku. In una squadra come l’Atalanta riconosciuta da tutti per la qualità della corsa e degli attaccanti, la prestazione del difensore albanese contro il miglior attacco del campionato va sottolineata con uno IET al 95%, eccellente sia in fase di copertura con un Pressing al 97% sia tatticamente nelle due fasi di gioco con un K-Movement al 96%. I duelli fisici con Lukaku sono andati avanti per tutta la partita, ma se per una volta l’attaccante belga non ha sfondato il merito in buona parte è proprio della prestazione di Djimsiti, bravo ad anticiparne i movimenti senza sprecare troppe energie in altri compiti. A San Siro infatti ha percorso solo 9,3 km a fronte di una media di squadra di 11,7, di cui 1,8 ad alta intensità contro i 3 di media di gruppo scattando 18 volte. Quella di Djimsiti però non è l’unica nota lieta per un difensore di questo campionato che mai come quest’anno sta mostrando un buon livello. Il compagno atalantino Romero ha più volte sfiorato il premio MVP con le sue prestazioni, ma anche Martinez Quarta della Fiorentina si sta assestando ad un’Efficienza Tecnica del 92% a ridosso dei migliori difensori della Serie A, così come Erlic dello Spezia che sta facendo ottime cose in quanto a Pressing (92%) e prestazioni fisiche (IEF 93%).

    Il risultato più sorprendente, soprattutto nel punteggio, è arrivato allo Scida di Crotone dove la squadra di casa ha superato con un netto 4-2 il Torino dell’ex Nicola. Solo il tempo dirà se la cura Serse Cosmi abbia portato in dote la scossa giusta per cercare una clamorosa rincorsa salvezza, ma l’89% di Efficienza Tecnica registrata contro i granata è sicuramente un buon punto di partenza. Il Crotone ha trovato contro il Torino nello scontro salvezza ben quattro reti in un singolo match, una in più di quante ne avesse messe a referto nelle sette gare precedenti in Serie A, toccando con il secondo sigillo personale del match di Simy il gol numero 100 nel massimo campionato. Nonostante il poker, in termini di volume di gioco, il Crotone resta una squadra che crea poco, avendo prodotto solamente 13 passaggi di medio-alta difficoltà contro i granata (19) e completandone con successo solo la metà. La differenza però è stata tutta nella qualità degli 1vs1: pur creando meno occasioni del Torino, la squadra di Cosmi ha saltato l’uomo più spesso con Ounas e Messias, raggiungendo un livello di Efficienza del 95.6% in linea con i club più performanti di questa Serie A. Proprio sulle qualità dei singoli il Crotone dovrà provare a puntare per cercare la salvezza, come dimostrato nella gara col Toro. L’intraprendenza di Ounas (IET 93%) che ha eguagliato il proprio record di reti messe a segno in una singola stagione nel massimo campionato (tre), l’utilità tattica di Simy (K-Solution 92%) alla terza doppietta in Serie A e con lo zampino in sette delle ultime otto reti del Crotone in Serie A, le doti fisiche di Messias (IEF 94%) e il pressing di Reca (92%) sono frecce in più nell’arco di Serse Cosmi per tentare il miracolo.  

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