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    Diritto in gol: a fine giugno la Fifa potrebbe stravolgere il mondo degli agenti dei calciatori

    Diritto in gol: a fine giugno la Fifa potrebbe stravolgere il mondo degli agenti dei calciatori

    Calciomercato.com ha posto alcune domande all'Avv. Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, titolare della Cataliotti Football Workshop che organizza corsi per aspiranti osservatori e agenti dei calciatori (per info visita il sito www.footballworkshop.it), sulla possibile deregolamentazione dell'attività dell'Agente FIFA.

    Cataliotti questa deregolamentazione ci sarà oppure no?
    "La risposta arriverà a fine giugno in occasione del 64° Congresso FIFA. La decisione è, pertanto, rimessa alla FIFA e non alle singole Federazioni. Ricordo che già nel 2011 si era parlato di possibile deregolamentazione, ma molti colleghi agenti di altre Federazioni avevano strenuamente difeso la figura dell'Agente FIFA tanto da paralizzare ogni successivo tentivo di procedere all'abolizione dell'elenco degli agenti dei calciatori. Ho sentito diversi colleghi in questi giorni, italiani e stranieri, decisi a combattere per il mantenimento dello status quo con l'augurio che la loro voce possa essere ascoltata e compresa".

    Nel caso si arrivasse alla temuta deregolamentazione quali scenari si aprirebbero?
    "La figura dell'agente verrebbe sostituita da quella dell'intermediario la cui attività verrebbe sottratta al controllo della FIFA, anche in ordine alla selezione tramite esame degli aspiranti "procuratori di calcio". Basterebbe chiedere di essere ammessi a una sorta di registro per iniziare l'attività".

    Quali conseguenze potrebbero derivarne?
    "Se da una parte questa deregolamentazione sembrerebbe necessitata dai numerosi contenzionsi che affollano le scrivanie degli organi della giustizia sportiva internazionale, dall'altra un aprire le porte a tutti, indipendentemente da titoli di studio, esami e assoggetamento regolatorio e sanzionatorio, non potrebbe che determinare il caos". 

    Ma per i calciatori non cambierebbe nulla....
    "I calciatori da sempre scelgono i procuratori forti sul mercato perchè ai loro occhi offrono maggiori garanzie e, per questa scelta, i calciatori stessi non possono essere biasimati. Se un grande procuratore - già noto - si chiamerà intermediario per i calciatori nulla sarà cambiato".

    Quindi a rimetterci chi potrebbero essere?
    "I giovani agenti. Quelli che si presentano al calciatore esibendo con orgoglio la propria tessera di agenti denominata "Players' Agent Licensed by F.I.G.C.". Tessera conquistata con lo studio delle norme nazionali e internazionali e con il superamento di un difficile esame di abilitazione. La meritocrazia - se veramente questa paventata deregolamentazione dovesse andare in porto - verrebbe per certi versi messa da parte".

    E le società?
    "Le società - che già oggi ricevono decine e decine di segnalazioni di calciatori da parte di decine e decine di agenti dei calciatori in possesso di regolare licenza - rischierebbero di essere subissate di richieste da parte dei nuovi "faccendieri" del calcio, forse meno attendibili. In ogni caso, la domanda andrebbe rivolta ai direttori sportivi e ai responsabili dei settori giovanili...". 

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