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  • Diritti tv serie A: tre partite sabato e una lunedì sera, ecco i cinque pacchetti

    Diritti tv serie A: tre partite sabato e una lunedì sera, ecco i cinque pacchetti

    La Lega Serie A con l'advisor Infont ha pubblicato il bando per la vendita dei diritti tv del campionato per il triennio 2018-2021: gli operatori avranno tempo fino alle ore 10 di sabato 10 giugno per formulare le offerte, che verranno aperte subito dopo in assemblea. Due giorni prima dell'apertura delle buste per i diritti tv della Champions League. Ieri in assemblea la delibera è passata con 13 voti a favore e 9 astensioni: Juventus, Roma, Napoli, Bologna, Chievo, Cagliari, Sassuolo, Spal e Torino. 

    SPEZZATINO - Si giocheranno tre partite sabato (ore 15, 18 e 20.30), sei domenica (una 12.30, tre alle 15, una alle 18 e una alle 20.30) e una lunedì sera (20.30). 

    PACCHETTI - Oggi sono stati svelati i 5 pacchetti: uno per il satellite, uno per il digitale terrestre, due per il web e uno 'multipiattaforma'. 

    ESCLUSIVA - Finora l'esclusiva non ha riguardato le big del campionato, dal 2018 chi si aggiudicherà il pacchetto delle 12 squadre potrà mostrare in esclusiva le immagini di Roma, Fiorentina e Lazio. Tra le 8 squadre comuni a tutte e tre le piattaforme ci saranno Juve, Milan, Inter e Napoli. 

    UN MILIARDO - Sky potrebbe acquisire tutto il campionato sborsando qualcosa in più del corrispettivo (573 milioni annui) del ciclo precedente, ma c’è l’incognita Mediaset, che dopo il bagno di sangue della Champions, ha annunciato un approccio 'opportunistico' sui diritti calcistici: la volta scorsa pagò 370 milioni a stagione per la A, e adesso che potrebbero volercene circa 300 milioni. 

    WEB - Tre anni fa i diritti Internet non vennero assegnati: adesso si punterebbe a incassare un centinaio di milioni annui, nella somma dei due pacchetti con 4 squadre a testa, visto il potenziale interesse di Telecom e anche di Amazon. In tutto, quindi, un miliardo dai diritti domestici, almeno nelle aspettative di Infront. 

    SORRENTINO - L’obiettivo finale è di incassare 1,4 miliardi all’anno, diritti esteri compresi (per i quali si punta a sfruttare la collaborazione del regista Sorrentino per la realizzazione di filmati): sarebbero 200 milioni in più del 2015-2018. 
     

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