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Diritti tv: l'era Sky vicina alla fine? I fondi esteri pronti a investire sull'on demand. Occhio ai conflitti d'interessi...
L'ERA SKY FINITA? - Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, infatti, la cosiddetta "Era Sky" è destinata a finire. Innanzitutto c'è un problema di fondo con il bando-gare: se fosse pubblicato oggi Sky non potrebbe partecipare dato che chi ha contenziosi legali in atto con la Lega è escluso dai bandi e per Sky c'è ancora in atto la causa per il pagamento dell'ultima tranche di questa stagione. In secondo luogo una sentenza del Consiglio di Stato vieta l'esclusiva a Sky sull'online e, di fatto, sta facendo virare la tv satellitare verso un'offerta incredibilmente al ribasso. E proprio sull'on demand si verificherà la battaglia più seria con l'apertura della Lega Calcio a nuovi investitori.
I FONDI INVESTONO - Pensando ad una Serie A con Sky, ma anche senza Sky (data l'offerta al ribasso), la Lega Serie A si sta predisponendo ad ascoltare diverse offerte arrivate da fondi di investimento esteri come CVC Capital e Bain Capital. L'obiettivo è centrare l'incasso di almeno un miliardo di euro necessario a mandare avanti il carrozzone del calcio italiano. Secondo il Sole 24 Ore servirà costituire una nuova società in cui incamerare i diritti tv che sarà acquistata, all'inizio con quota di minoranza, dai fondi. Quella di CVC è un'offerta così seria che la Lega ha dato l'esclusiva di trattativa fino al 30 giugno istituendo una commissione che comprende Agnelli, Lotito, Percassi e De Laurentiis.
CONFLITTO D'INTERESSI - Non c'è accordo, anche perché tanti sono i presidenti che stanno storcendo il naso davanti a questa proposta. In particolare, riporta il Fatto Quotidiano c'è un problema sottolineato da più parti sul conflitto di interessi legato la presidente del Milan, Paolo Scaroni. Lui fa infatti parte della banca d'affari Rotschild che è l'advisor di Cvc. Non l'unico problema presente in questa trattativa dato che fu proprio Scaroni a suggerire Dal Pino come Presidente di Lega. Infine lo studio legale che cura questa vicenda è lo studio Gattai, quello che curò la cessione del Milan a Yonghong Li. Nomi che ritornano e che non fanno sorridere tutta l'assemblea.