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Diritti Tv: cancellato il ricorso di Sky, offerta al ribasso per il triennio 21/24. Il piano di Spadafora per le partite in chiaro
OGGI I PAGAMENTI DI DAZN E IMG? - Se per quanto riguarda Sky con la ripresa dei campionati dovrebbe essere partito anche il bonifico nei confronti della Lega Serie A (la cui garanzia era già stata comunque escussa dai club che avevano anche portato l'azienda di Comcast in tribunale) oggi dovrebbe essere il giorno giusto per i pagamenti anche degli altri due network Dazn e Img che avevano chiesto alla Lega Calcio più tempo e dilazionamento dei pagamenti per la mancata ripresa. Ballano cifre importanti che la gran parte dei club si è già impegnata per ottenere linee di credito per le spese attive.
IL CONSIGLIO DI STATO CANCELLA IL RICORSO - La battaglia per i diritti tv del presente, quelli del triennio 18-21 è quindi in dirittura d'arrivo, ma si sta facendo sempre più incandescente quella per il prossimo triennio, i cui bandi verranno pubblicati ad ottobre e che riguardano le annate 2021-2024. Secondo il Corriere dello Sport il Consiglio di Stato ha letteralmente annullato la sentenza emessa dal Tar legata al ricorso presentato da Sky (che non esclude altri ricorsi) e che apriva al network alla possibilità di presentare offerte non solo per i diritti tv satellitari, ma anche per quelli internet. Sky stava progettando una superofferta per ottenere il pacchetto completo in esclusiva, ma il giudizio del CdS glielo vieta e spinge quindi i vertici di Comcast ad un'offerta sempre più al ribasso. La Lega Calcio apre quindi ad altri competitors perché il rischio di incassare meno dello scorso triennio si fa sempre più concreto.
IL PIANO SPADAFORA - Progetti futuri che verranno rimandati ad ottobre. Oggi c'è un'altra urgenza da sbrigare ed è quella della richiesta del Ministro Spadafora di garantire la visione in chiaro per almeno una fetta di pubblico (i pazienti delle RSA) e di almeno qualche partita abbattendo inoltre i tempi di ritrasmissione per la Rai degli highlights in chiaro. In sostanza il Ministro allo Sport chiede che Sky e Dazn concedano alla Rai di trasmettere, solo per i primi turni, alcune partite in chiaro per "venire incontro al paese" e garantire un servizio essenziale. La battaglia è aperta e servirà un ricco lavoro di mediazione fra le parti in tempi che appiano sempre più risicati. Inoltre servirà una deroga normativa alla Legge Melandri che Spadafora non ha ancora neanche abbozzato.