Diritti tv, De Siervo: 'Dazn punta a sostituire Sky. Amazon...'
OFFERTE AL DI SOTTO DEGLI 1,5 MILIARDI INSERITI NEL BANDO - "Quello è il prezzo massimo richiesto, mai raggiunto nelle aste storiche dei quindici anni precedenti. E' un prezzo ideale, superiore a quanto normalmente si ottiene: era scontato che le offerte sarebbero state sotto. E sapevamo che tutte le fasi di negoziazione hanno poi una fase di trattativa privata e quindi quello che è arrivato oggi potrà e dovrà essere migliorato. La situazione non è andata male come ci si sarebbe potuti aspettare in un momento così difficile per il Covid, alcuni soggetti avrebbero potuto provare ad approfittarsene e qualcuno magari l'ha fatto".
NIENTE OFFERTA AMAZON E OFFERTA ALTA DAZN - "Sorpresi? No, conoscevamo perfettamente il mercato, non è successo nulla che non avessi previsto. Sapevamo che Amazon aveva chiesto di avere un pacchetto sul modello della Premier League, che riguarda tre giornate e che avrebbe stravolto la nostra strategia. Abbiamo coscientemente ritenuto, nel confezionare i pacchetti, di non dover modificare l'approccio al mercato. In questo momento storico lavorare con certi operatori è cool, ma questo non deve stravolgere le modalità di fruizione, per cui gli spettatori rischino di doversi abbonare ad una piattaforma in più. E anche perché la politica di prezzo di Amazon è un progetto che pone al centro più il marketing che il prodotto. Noi lavoreremo per valorizzare il prodotto e si è ritenuto di fare una scelta strategica diversa. Li avremmo accolti, come tutti, con le giuste attenzioni, ma solo se avessero aderito alle nostre modalità. E quindi ha scelto coerentemente di investire il proprio budget in Champions. Dazn è un brand sotto gli occhi di tutti, è diventato una piattaforma dominante: si propone di sostituire, come peso e centralità, quello che è stato per tanti anni il ruolo di Sky, che ha le possibilità e le risorse, nella seconda fase, per competere, raggiungere e superare un'offerta alta".
AMAZON PUO' RIENTRARE? - "Le strade del Signore sono infinite, chiunque si vedesse attribuire i diritti può trasmettere anche su piattaforme terze. Quindi in teoria Amazon può rientrare, come anche nel caso di cui il pacchetto 1-bis, relativo al modello di commercializzazione mista, che si sarebbe potuto aprire nel momento in cui Sky avesse partecipato al pacchetto".
ALTRE NOMINE - "Si è proceduto a un'altra votazione, nessun candidato ha raggiunto i quattordici voti richiesti. A quel punto il consiglio si è messo a disposizione per intervistare i candidati, il processo di proposta non ha un formalismo specifico e si è ritenuto di dare questa possibilità. Per l'ulteriore membro della media company abbiamo raccolto la disponibilità del consorzio che, qualora si dovesse procedere, il numero di consiglieri in quota Lega potrebbe salire di un'unità e quindi non ci sarebbe motivo di scegliere tra due candidati con lo stesso numero di voti".
OFFERTE - "Chi ha presentato offerta e se c'è anche intenzione da parte di Mediaset? Risponderò solo alla prima, mentre la seconda è coperta da riservatezza. Le offerte presentate sono le quattro circolate in giornata".
OFFERTE SKY E DAZN SONO ALTERNATIVE? - "Sì, sono incrociate. Ciascuno ha fatto un'offerta su entrambi i modelli".
CANALE LEGA RESTA PRIORITA'? - "Rispondo come un ciclista alla prima salita di un grande giro. Una cosa per volta, per ora vogliamo massimizzare i risultati di questi modelli di commercializzazione, se si debba proseguire sulla vendita tradizionale o sul canale sarà una scelta che l'assemblea prenderà l'8 febbraio, anche alla luce dell'eventuale accordo con i fondi. Il mio ruolo è quello di massimizzare le offerte in un momento difficile".
SKY - "Come farebbe a prendere il canale e distribuirlo? È chiaro che, non avendo aperto l'offerta della partnership sui canali, non so come Sky possa pensare di impostare questo tipo di lavoro. Esistono profili di criticità che ritengo possano esser superati, ma che richiedono anche le dovute attenzioni in materia di Antitrust".
TIM COME AMAZON - "Ipotesi uno: modello di commercializzazione per piattaforma e la Lega organizza il proprio canale tematico, light perché distribuibile solo su OTT; in quel caso, la Lega potrà proporne la distribuzione a qualunque operatore OTT. Modello due, è misto, ancora più fluido anche in funzione delle offerte ricevute. Però col modello uno-bis tornano sul mercato sette partite. Tim è una grande azienda, ha scelto di restare alla finestra, probabilmente distratta dal lavoro sul 5G".
CONSIGLIERI INDIPENDENTI: CHI NON HA RAGGIUNTO IL QUORUM? - "Preferisco non dirlo. Sapete che c'è un metodo, verranno messi in condizioni di presentarsi in un contesto protetto che è quello del CdA della Lega, cioè dei colleghi che li avrebbero al proprio fianco per quattro anni".