Una prova di forza, tre punti importanti. Il Napoli vince 2-1 a Kiev contro la Dinamo, regalando il prossimo successo in Champions League a Sarri e trovando la vetta in solitaria della classifica (il Benfica viene fermato sul pari dal Besiktas). L'incubo del ko contro il Dnipro in Europa League del maggio 2015 (proprio sul manto erboso dell'Olimpijskyj, sconfitta che costò la finale) si materializza al 26', quando Garmash gira alle spalle di Reina una sponda di Tsygankov. Come un diesel, il Napoli ci mette un po' per carburare, prende le misure, poi accelera e lascia il segno. Due volte in dieci minuti. In entrambi i casi ci pensa Milik, con un doppio colpo di testa, prima su invito di Ghoulam, poi su assist di Callejon. POCHE SOFFERENZE - Nel secondo tempo c'è la reazione rabbiosa della Dinamo, ma Reina non corre grandi pericoli. La difesa, ben diretta da Koulibaly, alza il muro, l'espulsione di Sydorchuk al 68' complica i piani dei padroni di casa. Il Napoli controlla e sfiora il 3-1 prima con Mertens, che colpisce il palo con un destro tagliato, poi con Milik, che arriva tardi su un invito di Zielinski. Finisce 2-1, il Napoli parte con il piede giusto.