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Dimenticare Cardiff: un Matuidi in più e quegli errori da non commettere
CHIUDERLI NELLA LORO AREA - La Juve ci ha provato anche a Cardiff, l'idea era provare a passare in vantaggio subito e poi gestire. Quattro ad attaccare il primo possesso del Real e due al limite dell'area pronti a raccogliere le seconde palle (Alex Sandro e Pjanic). La strategia produsse due tiri in porta a inizio partita (Higuain e Pjanic), ma la pressione durò poco e il Real aprì il campo a proprio vantaggio. Rispetto a Cardiff la Juve di oggi ha però un modulo più equilibrato e una condizione fisica migliore.
L'INCUBO A DESTRA - Le coperture preventive devono evitare il due contro uno su Alex Sandro (Carvajal in sovrapposozione su Ronaldo) che risultò letale al Millenium Stadium.
DENSITA' A SINISTRA - La freccia Marcelo arriva fino alla trequarti per creare densità e ha due opzioni: cercare il fondo o dialogare con Isco o Ronaldo e cambiare repentinamente gioco. E' importante per la difesa reggere l'ondata con i posizionamenti e non sbilanciarsi, ovviamente senza perdere mai la concentrazione.
ALLARME BENZEMA - Il francese è la torre che si muove per scatenare la ripartenza: arretra dieci passi dietro CR7 e lascia salire i terzini, che sanno diventare vere e e proprie ali. Il Real moltiplica così le soluzioni di tiro e di passaggio.