Il nodo è Pazzini. Comunque e dovunque tu voglia girarla e vederla questa storia di mercato. Pazzini alla Samp per Okaka? Pazzini al Genoa per il ritorno di Matri? Milano-Genova, l'autostrada delle trattative di fine novembre. Iniziamo dalla prima corsia, con Galliani che si è interessato a Okaka (già prima del debutto azzurro) proponendo in cambio il Pazzo. Che in blucerchiato ha lasciato amici e ricordi. Due problemi, forse insormontabili: la rigidità della Samp e di Mihajlovic nel non volersi privarsi di Stefano a gennaio, sperando nel frattempo di poter rinnovare il contratto in scadenza a giugno 2016, più l'eventuale conguaglio - alto, altissimo - che Ferrero e Osti pretenderebbero dal Milan per proseguire in questo percorso di scambio con annessi e connessi. Quindi? Si fa dura, durissima. Come difficile è anche l'altra (pazza. O pazzo: il nodo è sempre lui...) idea che Galliani e Preziosi hanno partorito questa volta non sul bagnasciuga di Forte dei Marmi. Matri, rigenerato da Gasperini, che tornerebbe in rossonero e Giampaolo al suo posto per giocarsela con Pinilla. Alt. Perché proprio Pazzini ha stoppato tutto e tutti dicendo che lui non se la sentirebbe di tradire la Samp, quindi niente Genoa. Sempre che non gli facciano il lavaggio del cervello e lo convincano strada facendo. L'unica certezza resta quindi la sua partenza, destinazione ancora da inserire sul navigatore. Anzi, le certezze sono due. L'altra è che il Milan farà un tentativo per prendere Suso dal Liverpool già a gennaio. Se la risposta inglese sarà negativa, verrà poi comunque depositato il contratto (già definito) per giugno. Questo nodo è già sciolto. 

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