#DIMARZIOALERT: 'Juve attenta, Baselli rischia di fare la fine di Verratti'
Un altro Verratti sì, magari. Un'altra fuga all'estero no, grazie. Giovani (e bravi) centrocampisti crescono. Italiani. Il prossimo si chiama Baselli, ciuffo non troppo ribelle, gran fisico e testa alta, personalità e semplicità. Non a caso cresciuto nell'Atalanta, scuola di talenti. Su Baselli da tempo c'è la Juve.
Proprio come c'era, la Juve, su Verratti. Reduce allora da un campionato vinto da protagonista in B nel Pescara di Zeman. Ricordo bene quella trattativa. 5 milioni la metà era la valutazione di Sebastiani e Delli Carri. Che accettavano anche contropartite tecniche, in quell'occasione Troisi -meteora australiana- e Bouy. Problemi sull'ingaggio dei due giocatori complicarono la chiusura, la Juve non se la sentì di pagare tutto cash, bastava aggiungere un milione ed era fatta. Forse perché a Torino si sentivano forti di un accordo già preso con Verrattino e il suo agente Di Campli.
All'improvviso, il Psg. Leonardo (su input di Braida) e 13 milioni circa offerti all'incredulo Pescara. Marco, nel frattempo, telefonava a Paratici: "Direttore voglio venire da voi. Anche guadagnando meno rispetto a Parigi, fate uno sforzo". Era troppo tardi, incolmabile la distanza con quanto mettevano sul piatto da Parigi.
Replay, adesso il Psg ha messo gli occhi su Baselli e fatto qualche telefonata esplorativa. L'Atalanta vorrebbe tenerlo un altro anno per fargli fare trenta gare da titolare, magari cedendo adesso già la metà alla Juve. Proprio come voleva fare quel Pescara, che avrebbe tenuto ancora Verratti nel primo anno di A, anche se già mezzo bianconero. Che Baselli diventi come lui, glielo auguriamo. Ma blocchiamo magari la fuga verso l'estero di un altro talento italiano. Per non doverlo vedere in Champions parlare francese o inglese. Solo in tv.
Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
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Domanda dell’utente fedejuve88: "Gianluca, ti faccio una domanda da esperto tecnico, non proprio di mercato, spero che tu mi risponda: cosa blocca una società come la Juventus a puntare decisamente sui giovani quanto meno per la panchina?".
Gianluca Di Marzio risponde: "Non è una domanda a cui poter rispondere, davvero. Non mi ritengo così presuntuoso da sapere il perché. Probabilmente per gli obiettivi prefissati, la società e l'allenatore preferiscono puntare su giocatori esperti. Ma la Juve comunque punta molto sui giovani e li lascia giocare titolari in A e in B come Immobile, Gabbiadini, Berardi, Rugani etc".