Tutti in Brasile. O meglio, sicuramente Juve e Napoli, Inter e Milan. Scouting al lavoro, taccuini da riempire, contatti da approfondire. E due partite in particolare da seguire: Cruzeiro-Santos di Copa do Brasil e Sao Paulo-Emelec di Copa sudamericana. La prima finisce 1-0 per il Cru e la Juve resta ancora una volta impressionata da Everton Ribeiro: mezz'ala mancina nel 4-3-3, 25 anni, capace di coprire bene tutto quel settore, è soprannominato Pelèverton o Everton Ribery e ha collezionato recentemente tre presenze nella Seleçao con Dunga. Tra i suoi idoli c'è Roberto Carlos, che ha studiato da vicino al Corinthians nell'anno in cui tornò. Paratici lo segue da tempo, gli piace parecchio, nei prossimi giorni è previsto un incontro tra l'agente e un emissario bianconero. Gli occhi di tutti poi sono per Lucas Silva, centrocampista centrale, lo chiamano volante da quelle parti. Accostato al Milan, che in realtà l'ha osservato bene per la prima volta solo in questi giorni, mentre l'Inter è da tempo sulle sue tracce. Occhio poi a Henrique (interno, scadenza a dicembre), Mayke (terzino destro) e Goulart (esterno d'attacco), sempre del Cruzeiro, profili da rivedere, pro e contro sulle loro relazioni. Nel Santos, invece, interessante il trequartista Lucas Lima e colpisce Alison: centrocampista, classe 90, l'Udinese si sta già muovendo con convinzione. La seconda sfida, sempre storia dell'altra notte, regala invece un successo a Kakà ma pochi nomi da annotare. Nel Sao Paulo non ci sono giovani di valore, tutti elementi di esperienza, forse solo Kardec (89, tra i preconvocati di Scolari al Mondiale) può interessare chi cerca una punta abbastanza pronta per l'uso. Gli italiani in tribuna prendono nota, poi passeranno informazioni ai loro ds e allenatori. Perché il Brazilmercato non passa di moda.
Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
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