#DIMARZIOALERT: 'Effetto Tacopina, è già un Bologna a stelle e strisce'
Joe. Ancora Joe. E poi sempre Joe. Tutti lo cercano al Dall'Ara, chiamandolo per nome come fosse un amico. L'amico, non un semplice presidente. Lui si ferma con tutti, fa selfie ogni metro, si gode il suo Bologna in campo. Segna Abero e la gente lo invoca. Risegna Acquafresca e la curva Bulgarelli gli chiede l'Europa. Fa gol anche Cacia ed è Tacopina (nella foto di maidirecalcio.com) show. Sono a Bologna ma mi sembra di essere negli States: bandiere a stelle e strisce ovunque, Joe che vuole parlare in inglese ma si sforza di esprimersi in italiano almeno per le prime battute. Poi davanti al microfono, non ha dubbi. "In english, please", perché sbagliare una parola oggi vorrebbe dire giocarsi la credibilità domani. Nel frattempo, le prime mosse sono state studiate e hanno funzionato tutte. La visita alle tombe di Bulgarelli, Dalla e Dall'Ara, un salto alla festa della tagliatella, il blitz a casa di Gazzoni e le hostess in centro per invitare la città a riempire il Dall'Ara. Ne parlo con Morandi all'intervallo, solo consensi per come si è mosso il nuovo presidente. In attesa del ritorno dell'altro Joe(y), Saputo con i suoi parecchi miliardi di fatturato. "Quando, tanti anni fa, sono stato in Canada per un concerto, ho persino dormito a casa del padre, giocando a carte fino a tardi e sentendomi in famiglia: un segno del destino...", ricorda Gianni con la sciarpa al collo e il figlio in tribuna. Saputo comunque non c'è ma si vede. Ha mandato un suo uomo, Nick De Santis (ex giocatore e allenatore dei Montreal) per controllare tutto: lo accompagna Andrea D'Amico, agente venuto anche per supportare Cacia e cercare una soluzione per Garics ancora escluso. Presto arriverà anche Fenucci da Roma, sarà l'uomo dei conti e dei restauri. Mentre chiacchiera amichevolmente in inglese, Tacopina si lascia sfuggire di averlo sentito in mattinata e che nel giro di quindici giorni lo raggiungerà in questa nuova avventura. La sua avventura. Iniziata col botto, nel segno bolognese di un sogno americano. All right, Joe.
Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
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