Una mezza giornata a Formello, dove le porte sono spesso chiuse e si fatica ad entrare nel mondo Lazio. Ma c'è la conferenza di Djordjevic, che poi si concede anche a Sky per una lunga intervista a cuore aperto, presto quindi lo conoscerete meglio. È stata però l'occasione per rendersi conto di come -anche da dentro- quest'anno l'aria sia diversa, il lavoro prosegua in serenità e competenza, il feeling tra giocatori e staff sia assoluto. Quando ti rendi conto, insomma, dalle piccole cose del perché una squadra sta andando così bene e ne cercavi magari le motivazioni. Pioli ha il sorriso stampato e una buona parola per tutti, i suoi collaboratori Murelli e Lucarelli difendono il territorio come quando marcavano gli avversari in campo, il ds Tare è sempre vigile affinché la squadra non abbia problemi. C'è, per esempio, Basta che sta recuperando da un infortunio ed è comunque pronto a rispondere alla convocazione della Serbia (con Djordjevic) per il doppio impegno con Danimarca e Grecia: "Mi raccomando Dusan, rispetta il programma di recupero, stai attento", il monito di Igli da buon padre di famiglia. Tra i collaboratori di Pioli, è attivissimo Jesse Fioranelli (figlio del famoso agente), che cura e analizza partite e avversari, lo chiamano uomo dell'analyst. Beh, negli ultimi 14 mesi lui ha creato e sviluppato una piattaforma interna che collega 55 tesserati, una sorta di software dedicato che permette ai giocatori di riguardarsi errori e studiare i movimenti dell'avversario, sincronizzando tutte le informazioni in varie aree a disposizione dell'allenatore e degli altri dirigenti coinvolti. Presto magari ne sentiremo parlare più dettagliatamente. Nel frattempo Djordjevic freme, vuole fare subito l'intervista per tornare a casa dalla futura moglie (lunedì si sposeranno in comune, a Belgrado), i compagni lo stuzzicano: "Falla in italiano eh, non fare il furbo", minaccia scherzosamente Lulic. Mentre passa Konko e gli parla in francese. "Conosco diverse lingue, anche inglese e tedesco, imparo facilmente...", confessa Filip in un italiano quasi perfetto. Senza professori a casa, ma con appena 10 ore di lezione seguite in Francia non appena firmato il contratto con la Lazio. L'intervista durerà poi 24 minuti, con pochi secondi di rifugio in angolo dal traduttore. Fuori diluvia, arrivano chicchi di grandine che sembrano noci, Formello richiude le sue porte. Dentro resta il perché questa Lazio viaggi da terza forza della serie A.
Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
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