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Dimarco: 'Non è solo e sempre l'Inter in crisi, credo nella rimonta scudetto e sogno una finale di Champions'
"Roberto Carlos ha detto che sono un vero talento? Che bello sentirlo dire da un giocatore che ha fatto la storia del calcio, nel mio stesso ruolo poi. Quando esci dal settore giovanile, devi fare i tuoi i step di crescita. Io penso di averli fatti e di essere arrivato all’Inter, per restare, al momento giusto. Se sono diventato il giocatore che sono, devo ringraziare tutti i tecnici che ho avuto. Ma uno su tutti, Juric".
"Perisic l'anno scorso ha fatto una stagione straordinaria: era 'ingiocabile'. L'avevo conosciuto quando era appena arrivato poi, quando l'ho rivisto dopo anni, era un altro, a un livello unico". "A gennaio rivedremo finalmente il vero Lukaku? Spero e penso di sì. Chi ha avuto così tanta voglia di tornare, ha molto da dimostrare ai compagni e alla gente".
"Skriniar firma il rinnovo del contratto? Parlo di tutto con lui, tranne che di questo. Sono scelte sue. Deve stare tranquillo perché è fortissimo. Ha dimostrato sul campo quanto sia decisivo per noi".
"Scendere in campo con lo stemma dell'Inter sul cuore è semplicemente la cosa più bella del mondo. Il mio tifo nasce in famiglia: neanche ricordo la prima a San Siro, avrò avuto tre anni. Da lì ho iniziato a seguire l'Inter ed è diventata, in senso buono, una droga. La mia passione. Giocavo il sabato o la domenica mattina, poi dritto allo stadio. L'ultimo anno in cui ho frequentato tanto era il 2010: col Barça in semifinale ero al primo verde, mai visto il Meazza vibrare così. Poi avevo un torneo e non sono potuto andare a Madrid, un giorno vorrei giocare una finale di Champions con questa maglia".