Diego, Amauri e Sissoko| Juve, 100 milioni in vetrina
C’è una Juve in vendita: una grande squadra con una grande panchina che vale cento milioni di euro. Compito di Marotta adesso mettere a frutto questo capitale, procedere con le cessioni eccellenti per avere un “tesoretto” in più da spendere sul mercato in aggiunta ai circa ottanta miloni di euro stanziati da Andrea Agnelli per il mercato e la ricostruzione di una Juve vincente.
LE SPINE - Sono brasiliane le spine di Beppe Marotta: Amauri, Diego, Felipe Melo. I primi due sono decisamente sul mercato dopo aver clamorosamente fallito, il terzo potrebbe restare invece in bianconero anche se di fronte a una buona offerta il club torinese mollerebbe anche lui. La Juventus è costretta a cedere Amauri e Diego a un prezzo più basso del previsto. Il “bagno” è assicurato. I due giocatori sono costrati circa 50 milioni (25 Diego, 25 Amauri), ma la società ha già messo in conto che non farà mai gli stessi soldi con le loro cessioni. Curiosità: in questo momento Amauri ha più mercato di Diego. Si parla di un ritorno al Palermo (assai improbabile), si parla di forti interessi manifestati per lui sia dal Marsiglia che dal Valencia: Deschamps, fresco di scudetto con il Marsiglia, ha pensato ad Amauri per sostituire Brandao. Didier avrebbe anche un’idea suggestiva: Amauri e Trezeguet. Ma David - inseguito da Lione, River Plate, Corinthians - sembra maggiormente attratto dall’Atletico di Madrid o dagli sceicchi di Dubai (Al Ahli) che gli hanno proposto contratti principeschi. Anche il Valencia è una buona pista per Amauri: gli spagnoli hanno ceduto per 40 milioni Villa al Barcellona e hanno i 15 milioni che servono per Amauri. Diego probabilmente finirà per tornare in Bundesliga nel Bayern, unico club tedesco di suo gradimento. Ma in questo caso bisognerà discutere con Rummenigge di contropartite tecniche e soldi. La Juve sogna Ribery ma è interessata anche a Schweinsteiger.