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  • Dias, niente Santos:| C’è solo la Lazio

    Dias, niente Santos:| C’è solo la Lazio

    Nello Governato, ex ds della Lazio, l’ha definito un fuoriclasse. «Meriterebbe il Brasile» ha spiegato più volte. Roberto Mancini, tecnico del Manchester City, lo considera un centrale da grandissima squadra, un top-player. Andrè Dias, dopo un avvio di campionato con qualche incertezza, è tornato ad essere protagonista e ai Il Santos ci ha pensato ma Dias non sarebbe andato a Yokohama per le finali previste dall8 al 18 dicembre suoi abituali livelli di rendimento. E’ uno dei più forti difensori centrali della serie A, fa concorrenza a Thiago Silva del Milan, suo grande amico. E’ tornato a blindare la difesa della Lazio come aveva fatto a lungo nella passata stagione. Sta meglio, il ginocchio destro ha smesso di tormentarlo. Le cure fisioterapiche hanno sortito l’effetto sperato: l’ex capitano del San Paolo si sta sottoponendo ad un lavoro di rinforzo muscolare. Si presenta con mezz’ora d’anticipo al centro sportivo di Formello rispetto all’appuntamento nello spogliatoio e fa della fisioterapia preventiva per ridurre l’infiammazione provocata dall’usura della cartilagine. Lo staff medico della Lazio lo ha rimesso in piedi e gli ha consentito di tornare ai suoi standard di rendimento. Reja non ha previsto il turnover per Andrè Dias, che non salta mai una partita, neppure in Europa League.

    MONDIALE - Ma la notizia è un’altra. Il brasiliano ha detto no al Santos, che nei giorni scorsi aveva provato a informarsi, cercando di capire se era possibile averlo in prestito dalla Lazio. Lo avrebbero voluto come rinforzo per il Mondiale per club. Un’altra idea del presidente Luis Alvaro de Oliveira Ribeiro, lo stesso che vorrebbe tesserare Pelè per fargli giocare almeno un minuto contro Messi e il Barcellona. Dias s’è sentito lusingato per l’interesse del Santos, ma ha ovviamente declinato, stoppando il discorso nella fase embrionale. Non sarebbe mai andato al Mondiale per club lasciando Formello nel mese di dicembre. Lo stesso discorso si può fare per la Lazio, che ovviamente non l’avrebbe lasciato andare. Le finali del Mondiale per club si giocheranno a Yokohama dall’8 al 18 dicembre. Impossibile pensare ad un’eventualità del genere. Impensabile rinunciare ad una colonna come Andrè Dias, l’insostituibile di Reja in difesa.

    SELECAO - Il Santos ci ha pensato davvero, ma non c’è mai stato il minimo spiraglio, è bene sottolinearlo, a scanso di equivoci. La notizia semmai serve per sottolineare quanto sia cresciuto Andrè Dias con la Lazio. Ha lasciato il San Paolo a trent’anni e non è stato preso in considerazione dal Brasile solo per motivi anagrafici, eppure è fortissimo e adesso se ne sono accorti tutti. In Europa si è imposto ed è migliorato ancora. Reja non possiede un sostituto di ruolo sul centro-sinistra, forse a gennaio si interverrà per individuare una figura omologa. Ma Andrè Dias resterà il governatore della difesa biancoceleste.

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