Di Marzio sul Napoli:| 'Jovetic vice Lavezzi ideale'
Gianni Di Marzio, allenatore, dirigente sportivo, attualmente consulente di mercato dei Queens Park Rangers e commentatore televisivo, ha rilasciato una lunga ed esaustiva intervista, in esclusiva, a NapoliSoccer.net.
Napoletano di origini, noto opinionista, ineccepibile uomo di calcio sotto il profilo professionale ed umano, oltre ad essere un profondo conoscitore del calcio napoletano, ha espresso la sua opinione sulla situazione attuale del Napoli per quanto riguarda il mercato della società azzurra, esprimendo pareri tecnici sui giocatori che faranno parte dell'organico partenopeo nella prossima stagione:
Il Napoli, fino ad ora, ha provveduto ad acquistare per il reparto difensivo solo Gamberini. Sarà sufficiente l'arrivo del ex difensore della Fiorentina a risolvere i problemi che ha avuto la difesa nella scorsa stagione? 'Se De Laurentiis ha preso Gamberini vuol dire che la società ha ritenuto opportuno l'acquisto di un calciatore che potrà contribuire a migliorare la difesa della squadra. La validità del reparto in questione non dipende solo dai giocatori ma da tutta la fase difensiva. La fase la fanno i tre difensori visto che il Napoli gioca a tre dietro ma la eseguono anche i centrocampisti nelle chiusure e gli esterni con le diagonali laterali. E' quindi, tutta una questione di fase tanto è vero che ieri, di ritorno dal Sud America dove sono stato per un mese, leggevo che Mazzarri sta provvedendo ad approntare anche degli allenamenti, addirittura, a reparto, cosa che credo abbia già fatto anche nelle precedenti stagioni: è nel suo modo di concepire il calcio -afferma Di Marzio a NapoliSoccer.net- E' chiaro che per prestare la dovuta attenzione sia alla fase difensiva che offensiva ci si allena proprio in questo modo capillare. Poi, se sul piano individuale, bisognava prendere alcuni giocatori con esperienza internazionale, tutti si aspettavano l'arrivo di qualche top player, nel reparto difensivo, o almeno due calciatori di un certo livello. Non essendo stati acquistati questo tipo di giocatori, l'allenatore ha preferito affidarsi ad un centrale difensivo che ha sempre giocato a quattro ed, insolitamente, a tre nel Bologna. Per me, Gamberini è un doppione di Cannavaro come difensore centrale. Ad inizio della sua carriera a Bologna, il calciatore, ha giocato come terzo di sinistra ma in quella posizione il Napoli ha Aronica oltre a Britos che è stato pagato una certa cifra. Sono, comunque, progettualità che spettano alla società. Non posso entrare nel merito delle faccende del Napoli, non posso nemmeno affermare: hanno sbagliato oppure io non l'avrei comprato. Ho solo risposto alla sua domanda. Potrei riferire solo un mio parere: andavano presi dei difensori di un certo livello perchè la fase difensiva è importante e va curata nella maniera più corretta'.
Crede che Gargano resterà a Napoli? Nel caso venisse ceduto, lei condividerebbe questa scelta societaria?
'Gargano ha dimostrato di essere un giocatore importante per il Napoli. Riesce a ribaltare l'azione di gioco dalla fase difensiva a quella offensiva con grande velocità e inserimenti repentini. Il centrocampista, per me, è un giocatore importante nel contesto del Napoli ed ha dimostrato di esserlo. Non so se la società vorrà tenerlo o darlo via ma per me è un calciatore importante'.De Laurentiis ha dichiarato: 'Io Jovetic potrei anche andare ad acquistarlo, stacco un assegno da trenta milioni di euro e forse si fa. Ma ditemi, chi buttiamo fuori, poi, Insigne?' Cosa ne pensa dell'affermazione del presidente?
'Insigne non c'entra niente con Jovetic. Lorenzo è un esterno alto di sinistra, praticamente alla Del Piero. Può giocare in un 4-3-3 ed, al massimo, in un 4-3-1-2 può fare il 10 – prosegue Di Marzio con un'osservazione opportuna e pertinente - Queste sono le caratteristiche di Insigne e chi fa calcio sa che è così. Jovetic andava preso come vice Lavezzi. Con il compromesso di Hamsik, spostato sulla destra, diventavano 'I tre dell'Ave Maria': Cavani-Jovetic-Hamsik. Pandev poteva giocare come nella scorsa stagione. Vargas avrebbe fatto ancora il vice Pandev e Insigne, purtroppo, avrebbe dovuto fare il quarto di questi calciatori che ho citato. Il Presidente, evidentemente, vuole dare fiducia a Insigne, un ragazzo napoletano con un enorme responsabilità essendo al primo anno di serie A, in una città come Napoli, con le pressioni che porta la città. De Laurentiis, quindi, non ha comprato Jovetic ma Insigne non c'entra niente con tutto questo'.
Il Napoli dovrà fare delle scelte: provvedere all'interno dell'organico o acquistare un attaccante che abbia la funzione di vice-Cavani per prossima stagione. Quale giocatore, secondo lei, potrebbe ricoprire il ruolo di sostituto del Matador?
'Vengo dal Sud America, sa quanti giocatori ho visto? Il Napoli ha il settore che si occupa di queste cose. I dirigenti sanno cosa fare. Ho il massimo rispetto per il lavoro degli altri. Se mi si chiede un parere tecnico su di un giocatore sono disponibile a fornirlo ma, ripeto, rispetto il lavoro degli altri - afferma, con molta correttezza, Di Marzio a NapoliSoccer.net – Cavani è un giocatore particolare, poliedrico, atipico, non è una prima punta fissa, è una punta mobile, attacca gli spazi. L'attaccante uruguaiano aveva bisogno di un Lavezzi che saltava due-tre uomini per poi trovarsi al punto giusto anche in superiorità numerica: un meccanismo perfetto che si potrebbe paragonare a quello delle lancette di un orologio, ad esempio una lancetta va bene in un orologio Seiko e non in un Bulgari. Lavezzi era troppo importante per questa squadra. Secondo me, bisognava anche cercare di trovare un giocatore che poteva integrarsi in quel meccanismo'.Alcuni rumors di mercato avevano accostato Bianchi e Maxi Lopez al Napoli:
'I due attaccanti sono punte centrali e fanno reparto da soli. Sono completamente diversi da Cavani – perciò ho fatto prima un riferimento ai diversi meccanismi degli orologi – Bianchi è un ottimo centravanti, Maxi Lopez un buon centravanti - fornisce Di Marzio un parere tecnico ampiamente condivisibile - Cavani è un giocatore più mobile, un attaccante dall'uno-due, si porta dietro i difensori centrali avversari, crea gli spazi per Hamsik. Cavani-Lavezzi e Hamsik si sono completati, si sono miscelati in una maniera, mi viene da dire, quasi insolita. Se prendiamo tre giocatori come loro e dobbiamo andare a spiegare ad ognuno le precise e rigide posizioni in campo, è sbagliato tanto vero che, un anno, con Reja – commentavo in TV la partita, se non sbaglio contro il Benfica – l'allora allenatore del Napoli, sostituì nel secondo tempo Lavezzi perchè voleva che il Pocho giocasse fisso, largo a destra: questa disposizione tecnica non si può impartire perchè Lavezzi è un giocatore anarchico. Cavani, Lavezzi ed Hamsik sono giocatori che per caratteristiche particolari si sono abbinati e sono andati bene, di fatto sono diventati complementari. Nel momento in cui un pezzo va via si deve trovare, possibilmente, la stessa cravatta che vada bene su quel vestito'.
Mazzarri ha manifestato la volontà di voler applicare, per la prossima stagione, il modulo tattico 3-5-1-1. E' un modulo che potrebbe essere più confacente alle caratteristiche tecniche di Hamsik?
'Partiamo dal presupposto che il Napoli ha giocato sempre con una difesa a tre quindi escludiamo da ogni eventuale considerazione i primi tre calciatori. La squadra azzurra ha sempre giocato a cinque a centrocampo con due esterni larghi e tre giocatori al centro del campo: fino a qui non si dice niente di nuovo. La prima punta Cavani non è una prima punta – come Bianchi e Maxi Lopez – quindi, con il 3-5-1-1, Hamsik dovrebbe fare l'intermedio di sinistra ed è un giocatore che la fase difensiva non la sa fare e non la sopporta organicamente. L'altro '1' dello schema, Pandev, dovrebbe giocare alle spalle della prima punta che è Cavani. Il Matador non è una prima punta che fa reparto ma è una punta mobile quindi non è un '1' dello schema. Pandev non può giocare in questo modulo perchè ha giocato sempre largo a destra, pur essendo un mancino, dai tempi in cui giocava in Macedonia, nella Lazio, nella sua Nazionale e nell'Inter - conclude Di Marzio ai microfoni di NapoliSoccer.net - Anche a Napoli, Goran ha giocato sempre largo a destra e con il suo sinistro ha sempre creato pregevoli assist ai vari Cavani, Lavezzi, ecc., per cui se deve giocare dietro la prima punta, in mezzo al campo, non è cosa per lui'.