Il mercato fa la valigia e se ne va, tornerà presto. Ci lascia intanto quel senso di vuoto, figlio di un mese ad alta velocità, affari fatti e trattative saltate per le proteste dei tifosi. Già. Ce lo ricorderemo come il mese della trattativa Vucinic-Guarin, armadietti svuotati e visite mediche, un accordo raggiunto e poi saltato per motivi di ordine pubblico, un caso che farà giurisprudenza in questo settore. E poi, l'input doveva essere vendere e poi comprare: invece la Juve ha preso Osvaldo pur mantenendo Vucinic e Quagliarella, mentre l'Inter ha comprato Hernanes per 20 milioni (bonus compresi) senza cedere nessun big, prestando solo gente come Ranocchia, Pereira e Belfodil.

Chi si aspettava il colpo del Milan è rimasto deluso, sono sbarcati Essien e Taarabt ma non Biabiany che ha detto no alla Lazio perché vuole andare a scadenza, chissà che rossonero non diventi presto. Come Agazzi. Il Napoli ha fatto il suo, perché Jorginho e Goulham sono giovani di qualità, da riscoprire Henrique dopo il precedente viaggio in Europa, voto ben oltre la sufficienza. Da sette pieno la Roma: Nainggolan è già pronto, Bastos un'alternativa di lusso, Toloi un profilo che piace a Sabatini dai tempi del Palermo. Le altre hanno fatto quello che hanno potuto, mi stupisce sempre l'Hellas, perché Marquinho è tanta roba e questo Rabusic ha ottime credenziali dalla Croazia. È mancato il colpo finale, Nani. Ci ha provato l'Inter, si è inserito il Milan, l'offerta migliore era  quella della Juve: niente da fare, Moyes ha deciso di trattenerlo, se ne riparlerà a giugno. La valigia è pronta. Pochi giorni di letargo, poi sarà di nuovo calciomercato. 

Gianluca Di Marzio, giornalista Sky Sport