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    Di Canio paragona Leao a un orologio: "Copia fatta non proprio bene". Poi a Capello che lo difende: "Ammorbidito" VIDEO

    Di Canio paragona Leao a un orologio: "Copia fatta non proprio bene". Poi a Capello che lo difende: "Ammorbidito" VIDEO

    Paolo Di Canio critica nuovamente Rafael Leao. L'ex attaccante del Milan parla così del nazionale portoghese a Sky dopo la vittoria dei rossonero contro il Bruges in Champions League: "Siamo all'ennesima... Hai vinto, devi essere felice per la squadra e invece no, non sei in campo con gli altri. Ho capito che cosa è Leao: se lo osservi da lontano, sembra un bell'orologio. E' un Vinicius Junior, un Thierry Henry, un Robben? No, se lo osservi da vicino è una buona copia, anche fatta discretamente, non proprio bene. Ci sono tante altre sfaccettature di una partita, c'è un atteggiamento. Non parliamo solo del dribbling diretto, deve esprimere il suo talento a campo aperto perché non ha tanta intelligenza nel combinare con i compagni e qui andiamo sulla sfera tecnica, della conoscenza a 360 gradi per un giocatore che deve fare la differenza in tutte le situazioni. Ci sarà un motivo se Fonseca l'ha tolto a mezz'ora dalla fine e sull'1-1". 

    Fabio Capello prova a difendere Leao: "Ha fatto una buona partita, nel primo tempo è stato l'unico a creare occasioni e ha dato una palla-gol a Theo Hernandez". Di Canio gli risponde così: "Un'azione. Sono opinioni, ma non sono d'accordo. Se ci abituiamo alla mediocrità che salta un diretto avversario del Bruges, quando non saltava l'uomo da tempo... Però poi nella fase del passaggio fanno meglio Okafor e Chukwueze. Nell'atteggiamento senza palla non si è mosso lo stesso. Mister, quando ci allenavi e sbagliavamo un passaggio dopo una prestazione incredibile, ci urlavi contro e diventava un voto da 4. Ora sei diventato morbido". 

     

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