Di Canio allo Swindon:| 'Leone fuori dalla gabbia'
Paolo Di Canio comincia la carriera da manager dello Swindon Town, piccola squadra appena retrocessa in League Two. "Un leone non può restare in gabbia, ma deve essere sempre in campo. Mi ha convinto l'entusiasmo e la voglia di vincere che c'è qui. Per me si tratta del primo passo da manager ed era importante fare la scelta giusta - dice il tecnico italiano che ha firmato un contratto di due anni -. Sono sicuro delle mie conoscenze calcistiche, anche quando giocavo aiutavo i miei compagni a realizzare le loro ambizioni".
Ma il suo arrivo al County Ground, lo stadio da 16mila posti dello Swindon, è stato preceduto da qualche polemica: il sindacato Gmb ha tagliato il finanziamento di 4mila sterline che ogni stagione versava al club in protesta con le idee politiche di Di Canio che ha definito 'fascista'. "Hanno perso un'occasione per vedere del buon calcio - la replica ironica dell'interessato -. E' importante il rispetto reciproco, mi dispiace perché vorrei avere sempre una bella atmosfera attorno alla squadra. Spero che cambino idea e che ci sostengano perché abbiamo bisogno dell'aiuto di tutta la comunità".