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Deschamps: 'Sbagliai a lasciare la panchina della Juve'
Pensa mai a come sarebbe cambiata la sua storia se nel 2007 Jean Claude Blanc avesse accettato le sue scelte?
"E' andata così. L'ho rivisto (ora Blanc è direttore generale del Psg, ndr), ci parliamo di nuovo. E' stata una scelta mia, un errore mio, sul momento pensavo fosse una decisione giusta, ma comunque non ho rimpianti. Non si può vivere nel passato. Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto come giocatore. Da allenatore, sono arrivato in una condizione molto difficile in Serie B e ho riportato la Juve in A. E' stata una annata sportivamente e umanamente molto positiva. Purtroppo non è finita come immaginavo. Ma è stata una scelta mia. Sul momento era l'unica scelta giusta secondo me, col tempo si pensa, si ripensa e si riflette. Non voglio tornare sugli argomenti che mi hanno spinto a prendere questa decisione, ma mi rendo conto che il mondo del calcio non ha capito e non poteva capire. L'ho pagato, perché a livello internazionale si domandavano come mai uno che riporta la squadra in A se ne va. Magari questi dirigenti, queste persone hanno avuto delle risposte sbagliate. Resta comunque qualcosa che fa parte della mia esperienza. Un discorso che si potrà forse riprendere in futuro? Non si può scrivere la stessa storia, non è detto, non posso dirlo. Oggi sto benissimo nel mio ruolo di ct e spero di farlo il più a lungo possibile. Non si può scrivere la stessa storia, ma un'altra sì? Se ne scrive sempre un'altra, ma non posso leggere nel futuro".