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  • Luigi Salsini
    Denise Pipitone, non tramonta la speranza della mamma Piera Maggio: accertamenti in corso su una 19enne di Scalea

    Denise Pipitone, non tramonta la speranza della mamma Piera Maggio: accertamenti in corso su una 19enne di Scalea

    • Michele Di Vincenzo
      Michele Di Vincenzo
    Spunta una nuova pista sulla strada verso il ritrovamento di Denise Pipitone, bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel Settembre 2004. Dopo l’alquanto stucchevole dialogo con la televisione russa, che ha tirato fin troppo la corda sul caso di Olesya Rostova, ora la mamma Piera Maggio torna a sperare fortemente in un lieto fine in questa estenuante vicenda. I carabinieri di Scalea, piccolo comune marittimo in provincia di Cosenza, stanno eseguendo degli accertamenti su una ragazza di origini romene di 19 anni, anche lei di nome Denise. In merito alla questione è entrata anche la Procura di Marsala, che deve prendere una decisione su un eventuale comparazione del DNA. 

    La segnalazione è pervenuta al comando provinciale di Cosenza da una parrucchiera del posto, che ha riscontrato somiglianze tra Denise Pipitone e la diciannovenne. La donna riferisce che la ragazza in questione le ha confidato di non avere i genitori e di non sapere dove e quando fosse nataLa cicatrice sulla guancia – simile a quella della bambina scomparsa – ha poi ulteriormente alimentato il sospetto.  Non è da escludere che inconsapevolmente la donna sia stata stimolata anche da quanto accaduto nelle ultime settimane, con le perquisizioni effettuate in un appartamento che in passato è stato abitato da Anna Corona, ex moglie di Pietro Polizzi, padre naturale della piccola Denise. 

    CHE NON SI TRATTI DI UN ALTRO CIRCO MEDIATICO - Dopo anni racchiusa nel proprio dolore, la mamma di Denise, la signora Piera Maggio, era tornata a sognare un ricongiungimento con la figlia dopo le segnalazioni arrivate direttamente dalla Russia. Il tutto però si è chiuso con una falsa speranza, a cui è seguito un lungo teatrino mediatico della televisione russa, volto più a creare audience che a fornire delle risposte alla controparte italiana. 

    Per questo motivo, con il caso che è tornato in auge nell’ultimo periodo, ogni nuova fonte va presa con le pinze. Sulle analogie riscontrate, a non convincere è l’età delle due ragazze: la figlia di Piera Maggio avrebbe oggi 20 anni (è nata il 26 ottobre 2000), mentre la giovane di origini romene ne ha 19. Le risposte possono essere fornite solo tramite l’esame del DNA, che deve essere disposto dalla Procura della Repubblica di Marsala. Nel frattempo la giovane, intervenuta durante una trasmissione televisiva, ha risposto con un eloquente: “Non sono io”. Tuttavia si è detta disponibile a sottoporsi ad un test per sciogliere qualsiasi dubbio, fornendo anche i nomi dei genitori e informazioni utili a ricostruire il suo passato.  Solo nei prossimi giorni sapremo se la pista calabrese sarà l’ennesimo falso allarme o il punto esclamativo a questa intricata storia. 

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